Primi provvedimenti verso i “rissosi di piazza”. Daspo urbano per tre dei litiganti
A distanza di 5 mesi dalla violenta rissa in scena nella serata di martedì 7 settembre 2021 a Montorso Vicentino, con coinvolta una decina di uomini, dopo le denunce arrivano ora i primi provvedimenti. Sono tre, infatti, i fogli di via obbligatori assegnati ad altrettanti soggetti di origine asiatica che avevano partecipato alla baraonda scaturita da un diverbio, fino a menare calci e pugni almeno fino all’arrivo in forze dei carabinieri.
Un episodio eclatante che aveva creato sconcerto in paese, negli ultimi giorni d’estate, accrescendo il timore che qualche compagnia di giovani, extracomunitari in questo caso, scambiasse strade e piazze per una sorta di ring a cielo aperto. Da ieri in pratica i principali protagonisti della “baruffa” saranno costretti a girare al largo da Montorso per 3 anni, in quanto considerato persone non solo “non gradite” ma pericolose per la comunità locale.
Per la quasi totalità si trattò di asiatici residenti proprio a Montorso, a parte un caso tutti al di sotto dei 30 anni di età, come i tre destinatari del foglio di via. Non si tratta dell’unico provvedimento preso dalla Questura di Vicenza legato alla serata di violenza, che raggiunse livelli altissimi di tensione per futili motivi, visto che oltre al triplice “daspo urbano” è stata disposta la sospensione della licenza di vendita a un locale di ristorazione della zona. Per un periodo temporaneo di 10 giorni, salvo nuove determinazioni in seguito alla riapertura e nuovi controlli.
Una misura richiesta dai militari della stazione locale dell’Arma e dettata dalle accertate “cattive frequentazioni” del punto vendita di bevande e cibo, che creava pregiudizio alla sicurezza e all’ordine pubblico. Tra l’altro, in un’occasione, nei confronti di gestori e clienti sono state riscontrate delle irregolarità rispetto alle norme sanitarie di contenimento della diffusione del Covid-19, sanzionando gli “irresponsabili” di turno.