E’ Matteo Minozzi la vittima dell’incidente di mercoledì. Operaio e arbitro di ping pong
L’identità dello sfortunato vicentino trovato senza vita in via Badia a Camisano l’altra sera è stata resa nota solo nelle prime ore di ieri. Si tratta di Matteo Minozzi, giovane uomo di 36 anni, e la triste notizia ha suscitato cordoglio non solo nella cittadina vicentina – suo paese d’origine dove era cresciuto – ma anche la vicina comunità di Gazzo Padovano, dove l’operaio viveva da qualche tempo.
Due località che non condividono la stessa provincia ma che da mercoledì sera hanno loro malgrado dovuto unirsi nel lutto, per la morte improvvisa di Matteo, conosciuto a Camisano per le sua disponibilità in occasione delle feste locali – il Palio delle Contrade in particolare -e nell’ambiente sportivo del ping pong. Dopo aver giovato in gioventù, di recente il 36enne appassionato di questa disciplina si era messo a disposizione come arbitro nei tornei.
Il decesso dello sfortunato ciclomotorista risalirebbe a poco prima delle 22 di mercoledì, in seguito a una caduta dallo scooter che stava guidando in via Badia, una strada asfaltata che dal centro camisanese va verso nord in aperta campagna. L’uomo sarebbe stato trovato a terra, riverso a qualche metro dallo scooter danneggiato, e subito soccorso da persone di passaggio. All’arrivo dei soccorsi specializzati del Suem 118 si è fatto quanto possibile per tentare di rianimare la vittima dell’incidente, senza l’esito sperato. Letali i traumi a collo e testa, che ne hanno provato la morte sul colpo.
Minozzi stava presumibilmente rientrando verso il suo allorggio di Gazzo, dopo parte della serata trascorsa nella cittadina dove ha vissuto gran parte della sua vita. Qualcosa è accaduto in quel tragitto di pochi chilometri, con rilievi sul posto affidati ai carabinieri e per ora “bocche cucite” sulle dinamiche che hanno portato alla tragedia. Non ci sarebbero ad oggi evidenze di coinvolgimento di altri veicoli, ma nulla si può escludere a priori fino alla conclusione delle indagini da parte della Procura di Vicenza, con possibile autopsia.
Il tratto di strada non presenta asperità particolari o curve impegnative, quindi tra le ipotesi si pensa a una fatale distrazione oppure a un malore mentre alla guida. In conseguenza di ciò non è stato possibile per il momento fissare la data del funerale, che si terrà in ogni caso la prossima settimana. Matteo Minozzi lavorava in una legatoria proprio a Camisano, e viveva insieme alla sorella dopo aver perso i genitori alcuni anni fa a distanza di poco tempo l’uno dall’altro. Cordoglio e messaggi di ricordo a lui dedicati provengono dagli ambienti sportivi del ping pong, in particolare dalla Fitet, la Federazione Italia Tennistavolo.