Picchia i genitori e tenta il suicidio, salvato da forze dell’ordine e assistenti sociali
E’ stato salvato in extremis dalle forze dell’ordine dopo un pomeriggio alquanto movimentato. Un uomo residente in centro a Nove ha minacciato il suicidio dopo l’ennesima lite con i propri familiari. La vicenda ha avuto inizio attorno alle 13 di mercoledì 16 febbraio, quando i genitori hanno subito l’aggressività dell’uomo che da tempo manifesta disturbi psichici. Alle parole sono seguiti i fatti con calci e pugni inferti al padre, da qui la decisione dei familiari di abbandonare d’abitazione, lasciandolo solo.
Il 44enne è quindi sceso in giardino dove ha proseguito con urla udite dai vicini che, temendo per la propria incolumità, hanno avvisato i carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno capito la gravità della situazione vedendo l’uomo seduto sul cornicione della finestra con la chiara intenzione di farla finita: sono stati allertati anche i vigili del fuoco, la polizia locale, l’assistente sociale del Comune e un esperto mediatore dell’Arma dei carabinieri, giunto da Vicenza per cercare di calmare il 44enne ed evitare che gli eventi si trasformassero in tragedia. I militari hanno chiuso il transito della circolazione della via in entrambi i sensi di marcia per effettuare le operazioni di salvataggio.
Ci sono volute due ore per far tornare in sé il novese: e solo verso le 17 la situazione è rientrata con l’uomo che autonomamente si è consegnato agli operatori dei servizi sociali, che lo hanno accompagnato presso il reparto di psichiatria dell’ospedale San Bassiano dove è stato ricoverato in osservazione grazie a un provvedimento firmato dal sindaco di Nove, Raffaella Campagnolo.
Per chi si trovasse in una situazione di difficoltà psicologica e per i loro familiari si ricorda che sono attivi 24 ore su 24 servizi di prevenzione e assistenza psicologica:
Servizio regionale – Progetto InOltre (800.334.343)
Fondazione Di Leo (800.168.768)
Telefono Amico (199.284.284)
Telefono Azzurro (1.96.96).