Due anni fa il primo caso di Covid, Zaia: “Abbiamo vissuto una delle più grandi tragedie dell’umanità”
Esattamente due anni fa in Veneto veniva certificato il primo caso relativo al Covid-19 registrato a Vò Euganeo che coincise anche con il primo decesso. Da quel giorno l’intera regione si è trovata a gestire un incubo il cui protagonista era un virus ignoto capace di riprodursi velocemente e in grado di aggredire chiunque. Dopo due anni la situazione, fortunatamente, sta rientrando ma il ricordo di quanto è accaduto rimane vivo. Quando il 30 gennaio la Cina comunicò un cluster di casi di polmonite anomala nessuno immaginava quanto sarebbe accaduto da li a poco, Wuhan passò ben presto da sconosciuta località orientale a epicentro della pandemia che ha segnato il mondo intero.
A ricordare i primi giorni di quel terribile periodo è il Governatore Luca Zaia che nella conferenza stampa di oggi ha dichiarato: “Non avrei pensato di ritrovarvi dopo 24 mesi a fare un bilancio del coronavirus, non sapevamo nemmeno cosa fosse un lockdown“. Ricorda anche l’impegno profuso da medici e operatori sanitari in prima linea e riavvolgendo il nastro parla di Adriano Trevisan, pensionato 77enne, che suo malgrado è ricordato come la prima vittima del Coronavirus. Anche il 9 marzo sarà ricordato, l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dichiarò in diretta televisiva il primo lockdown, una parola fino ad allora sconosciuto ma che è entrata presto nella terminologia comune.
Con il Paese totalmente bloccato subentrò per la prima volta l’obbligo della mascherina che tutt’oggi persiste e seguirono giorni di dura convivenza con questo nuovo virus che è stato definito più volte erroneamente “semplice influenza” ma che in realtà era ben altro. Il 18 maggio fu il giorno delle riaperture con la speranza di aver “sconfitto il nemico invisibile” ma dopo l’estate ci fu un secondo ritorno con l’incremento di contagi che rese necessario ulteriori restrizioni. L’inizio della campagna vaccinale il 27 dicembre 2020 ha dato il primo grande schiaffo al virus e nel 2021 ne ha visto un ritorno ma in forma più leggera rispetto all’anno precedente. Ad oggi la lotta al Covid-19 non è ancora vinta ma le proiezioni del Ministero della Salute fanno ben sperare. I numeri, però, rimangono impietosi 13.726 sono i decessi totali in Veneto. I ricoverati sono stati 40.988 e i tamponi effettuati hanno superato i 27 milioni di unità. Il giorno con più persone in isolamento (294 mila) si è verificato a gennaio 2022.