Ulss 8 Berica raccomanda la quarta dose a circa 1.500 utenti “fragili”. Due giornate ad hoc
Sono 1.550 per la precisione i cittadini vicentini che fanno riferimento all’Ulss 8 Berica per i quali è raccomandata la somministrazione di una quarta dose di vaccino anti-Covid, sulla base delle linee guida di Aifa e del Ministero della Sanità. L’invito viene rivolto in particolare agli utenti che rientrano nella categoria degli immunodepressi, esposti a maggiori rischi a causa delle patologie di cui soffrono e relative terapie di cura in corso.
Per loro, l’azienda territoriale sanitaria con sede nel capoluogo ha programmato due sedute dedicate: lunedì 7 marzo presso il Centro di Torri di Quartesolo con circa 1.100 posti e venerdì 11 marzo a Montecchio Maggiore con ulteriori 450 posti. Analoghe “sedute mirate” sono in corso in tutto il Veneto, con il coordinamento di Azienda Zero.
L’accesso sarà come ormai da prassi consolidata solo su prenotazione, da effettuare tramite il portale online, che in base al codice fiscale del richiedente riconoscerà automaticamente gli aventi diritto e il rispetto dell’intervallo minimo richiesto di 120 giorni dalla precedente somministrazione. “Si ricorda che la quarta dose è raccomandata per i soggetti con marcata compromissione – si legge nella nota diffusa da Ulss 8 ieri- della risposta immunitaria in base a cause legate a patologie o particolari trattamenti farmacologici ai quali sono sottoposti. In particolare, rientrano in questa categoria i pazienti ematologici, oncologici, che hanno subito un trapianto di rene oppure di midollo osseo”.
“Il numero dei contagi è fortemente diminuito nell’ultimo periodo – sottolinea la dott.ssa Maria Teresa Padovan, Direttore del Sisp dell’ULSS 8 Berica – ma questo non significa che si possa sottovalutare i pericoli della pandemia, che sono ancora ben presenti, soprattutto per quei soggetti che per le loro condizioni di salute sono esposti a rischi particolarmente gravi in caso di contagio. Per i soggetti immunodepressi questa ulteriore dose rappresenta uno strumento importante per rafforzare le proprie difese, a maggior ragione ora che con la ripresa delle normali attività si va verso una piena ripresa delle occasioni sociali”.