Malore in bagno: carabinieri sfondano la porta e salvano 60enne con le manovre rianimatorie
Un sessantenne di Dueville deve la vita alla prontezza di intervento di due carabinieri, dopo che si era sentito male: hanno effettuato le manovre di rianimazione fino all’arrivo dell’ambulanza.
I fatti sono avvenuti venerdì mattina 4 marzo intorno alle 8.30, quando alla centrale operativa della compagnia di Thiene dei carabinieri, al numero di emergenza 112, è giunta la chiamata di una donna che segnalava di aver sentito un tonfo provenire dal bagno all’interno del quale si era chiuso a chiave il marito. L’operatore che ha risposto alla chiamata ha inviato quindi una pattuglia della Tenenza di Dueville, arrivata sul posto nel giro di qualche minuto. Constatata la situazione, i militari dell’Arma non hanno esitato a sfondare la porta, trovando l’uomo riverso a terra privo di sensi.
Dopo aver verificato che le vie respiratorie non fossero ostruite, hanno constatato l’assenza di battito cardiaco e quindi, alternandosi tra loro, i due carabinieri hanno applicato le manovre di rianimazione cardio-polmonare. Dopo alcuni minuti è giunta anche una squadra dei vigili del fuoco di Vicenza i quali, muniti di defibrillatore, hanno potuto constatare che il battito del cuore era ripreso e quindi hanno potuto attendere insieme l’arrivo del personale medico del Suem 118 di Vicenza, senza mettere in atto ulteriori interventi, dato che la situazione si era ormai stabilizzata.
L’uomo è stato quindi trasportato in codice rosso all’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove il 60enne si trova tutt’ora ricoverato nel reparto di rianimazione.
L’intervento è stato reso possibile dal fatto che i due militari oltre ad aver partecipato al corso per addetti al primo soccorso, organizzato dal comando provinciale dei carabinieri di Vicenza, proprio due settimane fa avevano partecipato, fuori servizio e insieme ad altri 15 militari della Tenenza di Dueville, ad un corso Blsd (basic life support defillibration) e B-Con (controllo delle emorragie massive) tenuto dall’Associazione Italiana Soccoritori.