Guerra in Ucraina, 474 i civili uccisi. Sono 2 milioni i rifugiati per l’Unhcr
Le Nazioni Unite e le sue agenzie lanciano l’allarme per le conseguenze, ed i bilanci, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Secondo l’Onu, dall’inizio della guerra sono 474 i civili rimasti uccisi durante i combattimenti in Ucraina. Inoltre ci sarebbero anche 861 feriti. La situazione diventa ancora più allarmante dopo i dati twittati da James Elder, portavoce dell’Unicef: “Un milione di bambini sono scappati dall’Ucraina in meno di due settimane”. Elder, in un’intervista alla Cnn ha inoltre dichiarato: “Non avevamo mai affrontato una crisi di rifugiati di questa velocità e di questa portata”. E l’Agenzia Onu per i rifugiati, l’Unhcr, ha riferito che dall’inizio del conflitto i rifugiati sono oltre due milioni.
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità suona l’allarme. Secondo Catherine Smallwood, responsabile dell’agenzia per le emergenze in Europa, stanno finendo le forniture mediche vitali in Ucraina, e la responsabilità è anche degli attacchi ad ospedali ed ambulanze “aumentati esponenzialmente” negli ultimi giorni. In una dichiarazione ripresa dal “Guardian”, Smallwood ha detto che almeno nove persone sono morte in 16 attacchi alle struttre sanitarie da quando, tredici giorni fa, è cominciato il conflitto.
Mano tesa dalla Cina, che però condanna le sanzioni. In un discorso riportato dalla Cctv a seguito dell’incontro il premier tedesco Scholz ed il presidente francese Macron, Xi Jinping ha detto che la Cina deplora il conflitto armato e chiede di lavorare insieme per riportare la pace in Ucraina, ma allo stesso tempo lancia un monito sulle sanzioni: “avranno un impatto negativo sulla stabilità della finanza globale, dell’energia, dei trasporti e delle catene di approvvigionamento, trascinando al ribasso l’economia mondiale, che è sotto il pesante impatto della pandemia del Covid-19 e saranno dannose per tutte le parti”.