Morte di Clelia Comparin: 23enne denunciato per spaccio di ketamina
C’è un indagato per la morte a Schio della 22enne Clelia Comparin, deceduta in casa di amici nella notte fra giovedì e venerdì scorso: si tratta di ragazzo di Schio di 23 anni, denunciato con l’ipotesi investigativa di aver ceduto alla ragazza la ketamina che, se confermati gli esiti degli esami tossicologici eseguiti sul corpo, potrebbero averne provocato la morte.
Per questo i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Schio, a seguito dell’attività investigativa scaturita dal decesso per presunta overdose, hanno eseguito una perquisizione dell’abitazione – disposta dal pm Salvadori della Procura di Vicenza – del giovane, di cui non sono state rese note le generalità ma solo la residenza e l’anno di nascita (è uno scledense del 1999).
Il giovane, sulla base delle testimonianze raccolte in questi giorni, nonché di altre indagini di tipo tecnico, avrebbe ceduto più volte a Clelia Comparin della ketamina, nonostante – afferma una nota dei carabinieri coordinati dal capitano Jacopo Mattone – fosse a conoscenza delle condizioni di salute e dipendenza della vittima. Sul posto è stato posto sotto sequestro materiale che sarebbe stato utilizzato per il confezionamento della droga, 60 euro che i militari dell’Arma ritengono provento dell’attività di spaccio e tre telefoni cellulari. Al termine della perquisizione il 23enne è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti e morte come conseguenza di altro delitto.
Inquirenti e magistrato sono ancora in attesa dei risultati dell’esame autoptico. Come sempre, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza del giovane indagato andrà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. Ancora da fissare i funerali della sfortunata ragazza, dipinta da chi la conosceva come una persona estremamente solare e positiva.