Una donna scledense proprietaria di otto cani tra i big europei della toelettatura
Possiede ben otto cani, ne prende uno “in prestito” in Spagna per aggiudicarsi un premio speciale in Francia, precisamente a Montpellier. Una passione dal respiro internazionale quella di Elisabetta Grison, scledense doc, che della toelettatura degli animali da compagnia ne ha fatto anche la sua professione. Diventando una “star” nel genere insieme a… Rockstar, questo il nome, infatti, del cane di razza west highland white terrier con il quale ha ottenuto un un primo posto del podio prestigioso sbaragliando la concorrenza.
Nei giorni scorsi la donna è partita con zaino e cuccia in spalla per raggiungere la regione a sud-ovest della Francia dove si è svolto il concorso internazionale “Ciseaux d’Or”, una vera e propria kermesse in cui si sono sfidati i migliori esperti europei del circuito, in varie categorie e classi di gara. La toelettatrice scledense, forte di quasi 30 anni di esperienza nel settore, si è cimentata nella tecnica dello “stripping”, nel classe “campioni”, curando il pelo del cane adulto Rockstar, prestato per l’occasione da un allevatore iberico già collaboratore di Elisabetta. A lei le “forbici d’oro” della manifestazione dopo la performance riuscita.
Un vero e proprio “fotomodello” da carta patinata canina il “westie” di piccola taglia curato per l’occasione speciale: “In pratica sì, per partecipare a questo tipo di concorsi sono necessari cani non solo in condizioni adeguate per quanto riguarda e consistenza e lunghezza del pelo, ma anche abituati al palco, addestrati all’ambiente circostante e abituati a non percepire lo stress. Insomma anche loro devono essere un po’ vanitosi”.
Elisabetta Grison, che gestisce un negozio a Schio e condivide con il marito – non a caso istruttore cinofilo – la profonda passione per gli amici a quattro zampe, non è nuova a queste competizioni, tanto da aver partecipato nel passato recente ad altre gare internazionali in varie località anche in Italia, Spagna e Germania. A Montpellier l’ennesimo riconoscimento “pettinando” a puntino una razza che adora con la quale è riuscita a esprimere appieno la competenza e l’esperienza acquisite in 27 anni di attività.
“La professionalità che si costruisce con il tempo – spiega la 49enne vicentina, fra l’altro anche allevatrice certificata Enci e con il compagno attiva anche nell’agility dog – è necessaria in un settore di lavoro in cui purtroppo vige una sorta di far west, con attività che aprono senza alcuna regolamentazione in materia. Io e mio marito abbiamo investito tempo e risorse per acquisire questa professionalità, e vivere quotidianamente con otto cani oltre ad altri animali ci ha permesso di studiare bene e comprendere le loro esigenze”. Un’empatia che, lavoro a parte, le ha riservato divertimento e soddisfazione anche nell’ambito dei concorsi internazionali in cui si è presentata, fra l’altro, come unica candidata italiana in gara nella categoria.