Oggi l’autopsia sui corpi dei coniugi Gugole, uccisi dal figlio per soldi. Esequie alla Pieve
Oggi è il giorno della doppia autopsia giudiziaria a cui saranno sottoposti i corpi di Sergio Gugole e Lorena Zanin, i genitori di Diego, il giovane vicentino reo confesso del duplice omicidio dei genitori avvenuto nella casa di famiglia a Chiampo. Il consulente conciario in pensione e la casalinga, di 62 e 58 anni, erano stati assassinati dall’unico figlio 25enne mercoledì della scorsa settimana, a colpi di pistola e in due diversi momenti della giornata.
Gli esami sui due cadaveri sono stati disposti nei giorni scorsi dalla Procura di Vicenza e si terranno in un’area riservata, con impegnati i medici anatomopatologi operanti all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Serviranno principalmente per confermare la versione dei fatti fornita dall’indagato, sulle cui responsabilità peraltro non sussistono dubbi fermo restando il percorso di giustizia che accerterà la colpevolezza e assegnerà la pena da scontare.
Diego Gugole, che si trova in carcere dalla notte seguente all’efferato duplice omicidio di chi gli aveva donato la stessa vita, è stato sottoposto a interrogatorio nei giorni scorsi. Non sarebbero emersi elementi salienti nuovi o diversi rispetto a quanto già reso noto dalla Procura dopo la prima confessione “a caldo” fornita dopo essersi costituito al comando dei carabinieri di via Muggia a Vicenza. Il movente appare chiaro, legato alla brama di denaro di cui disporre da subito da parte del giovane disoccupato chiampese.
Un patrimonio complessivo, a suo dire, stimato in 800 mila euro, un’eredità ingente di cui accaparrarsi ad ogni costo che avrebbe mosso il piano efferato e criminale preparato nelle settimane precedenti ai tragici fatti recenti, al punto da acquistare una pistola nel mercato nero. Gli inquirenti stanno indagando per capire chi possa aver armato la mano del 25enne, commettendo un altro reato grave e contribuendo indirettamente alla morte di due persone innocenti.
Intanto nella vallata del Chiampo, dopo la veglia di preghiera di sabato scorso in parrocchia dedicata a Sergio e Lorena, coppia inseparabile, si attende il passaggio odierno necessario ai fini dell’inchiesta per poter poi organizzare i funerali delle due vittime. Un primo annuncio funebre, che mostra anche una foto di marito e moglie abbracciati e sorridenti, era già stato pubblicato nei giorni scorsi, senza poter recare la data (ancora ignota) del momento di raccoglimento e commiato pubblico. Nell’epigrafe appare anche il nome del figlio Diego.
Forse già entro la fine della settimana corrente l’epigrafe sarà aggiornata indicando le modalità dell’addio, che si terrà in ogni caso a Chiampo, nella chiesa del Beato Claudio alla Pieve. Luogo sacro tra l’altro poco distante dallo scenario del dramma che ha sconvolto la comunità locale, in via Villaggio Marmi all’interno di una palazzina a tre piani, e di cui Italia intera è venuta a conoscenza attraverso i tg e la stampa nazionale, ricordando alcune analogie con la vicenda del veronese Pietro Maso, anche lui a suo tempo atroce killer dei genitori per soldi, in quel caso con la complicità di alcuni amici. Diego Gugole, invece, avrebbe fatto tutto da solo, premeditando il delitto e credendo di poter nascondere ogni prova, salvo poi costituirsi 12 ore dopo aver ucciso il padre per primo, e tre ore dopo la madre: forse in preda ai rimorsi, o forse dopo aver compreso di non aver ormai altra via d’uscita.