Kiev: “La Russia ha usato armi chimiche”. Putin: “Niente più pagamenti in dollari ed euro per il gas russo”

Il conflitto russo – ucraino è giunto al suo ventottesimo giorno: nove corridoi umanitari sono stati concordati per oggi in Ucraina, come afferma la vice primo ministro ucraina sostenendo però che non c'è accordo con Mosca per un corridoio sicuro da Mariupol. L'Ucraina ha chiesto ai leader occidentali di fornire a Kiev armi offensive per combattere le truppe russe, alla vigilia del vertice della Nato in programma a Bruxelles e la Germania si dice pronta a fornire altri 2mila lanciarazzi a Kiev.

Intanto il vice capo della polizia di Kiev ha accusato la Russia di avere usato munizioni al fosforo contro la città di Kramatorsk, nell'est del Paese. “L'uso di armi chimiche da parte della Russia è una minaccia reale” ha detto il presidente americano Joe Biden prima di partire per il suo viaggio in Europa. Gli fa eco il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg: “L'uso di armi chimiche da parte della Russia cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe enormi conseguenze. La Nato – ha aggiunto Stoltenberg – darà ulteriore sostegno all'Ucraina per quanto riguarda la difesa da attacchi cyber ed equipaggiamento contro armi chimiche, biologiche e nucleari”.
 
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, intervenendo in plenaria al Parlamento ha detto: “Siamo pronti a fare di più per fermare questa macchina da guerra di Putin. Stiamo agendo contro il Cremlino con i nostri partner internazionali. Abbiamo imposto delle sanzioni pesantissime come mai prima, colpendo il sistema finanziario, paralizzando settori economici chiave e colpendo i sostenitori del regime, congelando le riserve straniere della Russia”, ha ricordato Michel, sottolineando inoltre che le multinazionali stanno fuggendo dal Paese.

Il presidente russo Vladimir Putin oggi ha reso noto che la Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. La misura, viene spiegato, riguarderà solamente i paesi cosiddetti “ostili”. E deve essere attuata il prima possibile. La Russia – ha sottolineato Putin – continuerà a fornire gas naturale in base ai volumi, ai prezzi e ai principi di tariffazione fissati nei contratti conclusi in precedenza”. Arriva la replica del ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck: “La pretesa di Putin di ricevere pagamenti del gas russo in rubli rappresenta una violazione del contratto. Ora discuteremo con i nostri partner europei su come reagire”.

Intanto il presidente ucraino, Zelensky, ha aperto il discorso in video conferenza davanti al Parlamento francese, che lo ha accolto con un lungo applauso: “I giovani ucraini non devono vivere sotto le bombe. La guerra – ha sottolineato Zelensky – è contro la libertà, l'uguaglianza e la fratellanza. Il mondo è sull'orlo della distruzione. A Mariupol l'assedio è brutale come nel Medioevo”, Zelensky ha poi aggiunto che serve un'azione comune per fare pressione su Putin.