L’ItalMancini sprofonda: azzurri battuti dalla Macedonia, niente Mondiali per la 2° volta di fila
Incredibile. I campioni d’Europa in carica non parteciperanno ai prossimi Mondiali. Mentre scriviamo ancora non ci crediamo, e invece, purtroppo è realtà: nel primo turno dei play-off, la Macedonia del Nord batte 1-0 l’Italia al “Renzo Barbera” di Palermo guadagnandosi la sfida decisiva per andare a Qatar 2022, contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo che supera 3-1 la Turchia. E così, per la seconda volta di fila, la nostra Nazionale non prenderà parte a un Mondiale. Saltammo Russia 2018 per aver perso lo spareggio contro la modesta Svezia; stavolta fa ancora più male alla luce della mediocrità macedone. Italia senza Mondiali per due volte consecutive: non era mai successo fino a oggi.
Un fallimento su tutta la linea e come sempre il pesce puzza dalla testa. I principali responsabili sono i tromboni che operano nella stanza dei bottoni della Figc, a cominciare dal presidente Gabriele Gravina. Lo scriviamo da tempo e abbiamo continuato a scriverlo nonostante il trionfo a Euro 2020: il calcio italiano a livello internazionale non esiste e lo dimostrano i reiterati fallimenti delle squadre di club nonostante annoverino tra le loro file anche calciatori stranieri. Pertanto, è brutto scriverlo, ma il successo ai recenti Europei è stata soltanto una bellissima parentesi.
I motivi di un fallimento epocale. Non disputeremo i mondiali fino al 2026 (sempre che riusciremo a qualificarci per quella kermesse), e visto che l’ultima partecipazione a un campionato del mondo, peraltro imbarazzante tra Prandelli e Balotelli, risale a Brasile 2014, saremo assenti dal calcio planetario per ben 12 anni: un’eternità. Un’eternità offensiva per la gloria passata del nostro calcio. Per tutto questo dobbiamo ringraziare i padroni del vapore: i vertici del pallone italico, Federcalcio, Leghe varie, presidenti incompetenti, capaci di pensare solo al loro triste orticello e buoni solo per il cabaret.
Scontiamo tante colpe. La colpa di non sfruttare adeguatamente le scuole calcio e i vivai. La colpa di non essere capaci di lanciare i tanti giovani: negli altri Paesi molti 18enni sono già protagonisti, da noi non hanno spazio né fiducia se non hanno almeno 22-23 anni. Preferiamo comprare bidoni stranieri piuttosto che puntare su tanti giovani promettenti. Il nostro è un calcio senza regole, con una giustizia sportiva fantasma; un calcio capace di esaltare ed esasperare le cose più brutte, tipo la bulimia da Var. Un unicum in tutta Europa. Siamo ridicoli perché abbiamo un sistema calcio che andrebbe buttato al cesso e invece chi lo comanda continua a gestirlo a propria immagine e somiglianza.
Sulla sconfitta contro la Macedonia del Nord c’è poco da dire. L’ItalMancini non è scesa in campo. Zero personalità, zero cattiveria (il non aver preso nemmeno un’ammonizione dice tutto). Colpa di tutti: delle istituzioni calcistiche, del commissario tecnico Roberto Mancini incapace di rinnovarsi e dei calciatori. Calciatori come Insigne e Immobile capaci di segnare solo nella mediocrità del calcio nostrano. Il calcio a livello internazionale è tutta un’altra cosa: le categorie sono categorie. Abbiamo anche scontato l’enorme fortuna avuta all’Europeo. Minuto 92: palla a Trajkovski e botta da oltre venti metri con Donnarumma in versione portiere da scapoli-ammogliati alla Fantozzi. Game over e tanta tristezza.