La Costa di Brendola
La Costa di Brendola, tra le località di San Vito e San Valentino, offre numerosi scorci sulla Rocca dei Vescovi e l’Incompiuta. Tra i suoi sentieri edifici storici, fontane ed elementi naturali impreziosiscono un’escursione in questo angolo di Colli Berici che guarda verso la Lessinia e le Piccole Dolomiti.
Prendendo come punto di partenza la chiesa di San Vito si segue Via Lampertico, costeggiando il retro di Villa Pilotto Dalle Rovere, originaria del XVIII secolo. La stessa si osserva meglio poco più avanti, quando la strada piega seguendo il profilo del colle e consente di ammirarne la facciata anteriore. La via asfaltata termina a Contrada Molino, lasciando il posto ad un sentiero che si inoltra nel bosco. Lungo l’asse di una valletta si trova l’ampia Fontana dello Scaranto, dove il luogo umido dà vita a una flora lussureggiante.
Si continua per la località Marognetta, salendo all’interno di un antico macereto di frana, ora ricoperto dal bosco. Qui si apre il Covolo della Marognetta o Covolo de Zerbato, piccola grotta al cui interno presenta una piccola e caratteristica depressione circolare, sicuramente di opera umana. Superati alcuni brevi tornanti si segue sulla sinistra una strada poderale che, dopo aver oltrepassato un dosso con a lato una croce in legno, affianca un magnifico esemplare di rovere secolare, dalla mole assai imponente: il Roveron. In località Crosarole, all’altezza di un bivio, si sale a destra per un breve tratto di strada asfaltata fino all’immissione di un sentiero sulla sinistra lungo il quale si devia per raggiungere la Fontana Valentini, a cui si accede lungo una scalinata in legno. I segnavia da seguire per buona parte di questo itinerario sono quelli del sentiero 31, molto utili per orientarsi.
Giunti ad un affioramento roccioso si sale verso destra per un breve tratto ripido ma panoramico, lungo il quale la vista spazia sulla sottostante Pianura di Brendola, dove un tempo vi era una palude che fu in seguito bonificata da monaci benedettini, e sulla Rocca dei Vescovi. Al termine della salita, con una piccola deviazione, si trova la Fontana dell’Orco, scavata in parte nella roccia. Dalla successiva contrada, Contrada Battocchi, inizia un lungo tratto di sentiero che attraversa una buona parte della Costa di Brendola. Un punto caratteristico è il Covolo dell’Orco, detto anche del Boscon, che rappresenta l’antro più grande della zona. Il sentiero poi continua con alcuni sali e scendi verso l’impluvio dello Scaranto della Bocara per risalire il versante opposto e quindi calare ai Boschi Tamburo dove si trovano delle vecchie cave di pietra, le Priare di Brendola. Mantenendosi sulla stradella che prosegue in quota si oltrepassa Contrada Acco, quindi si sale per il sentiero di località Strabuseno all’interno dei Boschi Tonin dove tra il sottobosco ricco di pungitopo vegeta il castagno.
Attraversata la strada che da Brendola sale a Perarolo si prosegue l’itinerario lungo i sentieri del Monte Comunale, preferendo il sentiero che costeggia alcuni tratti panoramici sulle frazioni di Brendola sottostanti: San Valentino, Vo’ e San Vito. Tenendo sempre la sinistra si scende alla ben curata Fontana del Lavo, dove la Rocca dei Vescovi fa da elegante cornice. Si taglia quindi lungo Via Pasubio verso Costa fino a scendere a San Valentino. Si costeggiano ora tra i campi in pianura i colli del Monte Rosso, ricchi di vigneti. Un ampio edificio rurale adagiato su un poggio è la Corte Grande Benedettina, sede di un convento già dal XV secolo. Poco lontano vi è la Corte Piccola Benedettina all’interno della quale si trova una piccola chiesetta. La si raggiunge tramite un sentiero che si diparte dalla strada, il quale supera una breve salita. Lo stesso collega questo luogo ameno alla piazza di San Vito, passando per la Fontana di San Vito prima di chiudere l’anello di questo itinerario.
Questa bella escursione, come molti altri percorsi sui Colli Berici, si trova all’interno della guida escursionistica “I Colli Berici – Itinerari escursionistici” di A. Girardi, P. Grotto e L. Tosetto, Cierre edizioni; è una valida compagna per esplorare le bellezze che offrono questi luoghi, unendo anche informazioni di carattere storico e culturale.