Nuovo metodo tariffario per i rifiuti, c’è sinergia per i 31 comuni dell’Alto Vicentino
E’ un nuovo approccio sia per l’ambiente ma anche per le amministrazioni stesse, chiamate a gestire singolarmente metodologie e tariffari per i rifiuti dei propri cittadini. La novità proposta da Alto Vicentino Ambiente è del tutto nuova e punta a creare sinergia tra i 31 comuni del comprensorio creando un nuovo metodo tariffario adatto a tutti. Il progetto è stato approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci e sarà effettivo già a partire da quest’anno per i quasi 180 mila utenti serviti dall’azienda di raccolta, trasporto, recupero e termovalorizzazione.
Per arrivare alla fumata bianca sono servite attente valutazioni per capire le necessità dei singoli territori in base a popolazione e consumo, un lavoro non facile ma che ha portato in dote l’idea vincente, quella di inserire i cluster, ovvero l’individuazione di gruppi di comuni omogenei per tipologia di servizio e, di conseguenza, anche per costo medio del servizio. I Comuni sono quindi divisi in gruppi in base al metodo di raccolta porta a porta o stradale (ovvero, con le campane) per il rifiuto secco e per le altre frazioni riciclabili. Ad ognuno dei Comuni facenti parte di un cluster vengono quindi attribuiti i costi (che poi si trasformano in TARI) in base alle tonnellate di rifiuto raccolte nel singolo territorio comunale.
“Si tratta di una modalità facilmente comprensibile sia agli amministratori locali che ai cittadini, che favorisce la trasparenza e limita le possibili contestazioni – spiega il Presidente di AVA Giovanni Cattelan -. Inoltre, si apre la strada alla standardizzazione dei metodi di raccolta e alla progressiva omogeneizzazione delle tariffe nel territorio dei comuni soci”.
Altra novità riguarda la premialità: con il nuovo metodo, la società rende ai cittadini la percentuale massima dei ricavi che realizza vendendo i materiali riciclabili (carta, vetro e multimateriale), distribuendola in modo omogeneo per tutti i comuni. Fino al 2021 invece i proventi erano attribuiti in modo diverso a ciascun comune in base al livello di raccolta differenziata e alla qualità del rifiuto raccolto conferito.
Questa nuova soluzione, condivisa senza distinguo dai soci presenti, pone anche fine al contenzioso nato tra l’azienda e il Comune di Schio in merito ai precedenti piani tariffari.
“Condividiamo questo nuovo e diverso approccio e sosteniamo pienamente le iniziative assunte nell’implementazione di servizi territoriali omogenei rispetto ai quali il CdA ha voluto imprimere una decisa accelerazione – spiega il Sindaco di Schio Valter Orsi -. Ora ci aspettiamo nuovi coraggiosi investimenti nel campo del recupero di materia e di energia quali l’impianto di selezione e valorizzazione del multimateriale e il raggiungimento degli obiettivi previsti sul fronte del teleriscaldamento utile alla transizione ecologica”.
In valutazione, infatti, c’è l’attivazione di nuovi servizi come il ritiro a chiamata e a domicilio degli ingombranti o la possibilità di internalizzare, per tutti i soci, la gestione della bollettazione e del rapporto con l’utenza. A questi, si aggiungono gli investimenti già annunciati sull’estensione del teleriscaldamento alla zona ovest industriale di Schio che si candida ad intercettare i fondi del PNRR per supportare la transizione ecologica di tante aziende manifatturiere e dei servizi.
“Abbiamo raggiunto un obbiettivo importante per il futuro della società e ritrovato la coesione tra tutti i soci – aggiunge Matteo Golo, Vicesindaco di Malo -. La chiusura del contenzioso con il socio di maggioranza apre scenari importanti e nuove sfide per Alto Vicentino Ambiente, sfide che potrà affrontare con la forza dell’unione dei suoi soci. Un ringraziamo a tutto il CdA di AVA e al Comune di Schio che hanno avuto la volontà di trovare una sintesi e che ha permesso di voltare pagina su questioni che ormai riguardano il passato”.
“Un’assemblea che segna decisamente un punto di svolta – conclude il Sindaco di Zugliano Sandro Maculan -, dopo due anni molto faticosi per la società. Ora possiamo convintamente e unanimemente raccogliere importanti sfide ben chiare ai comuni soci, in merito alle quali c’è piena consapevolezza da parte del CdA e della società. AVA, nella storia recente, è stata una società fondamentale per il nostro territorio. Ora possiamo riprendere questo percorso virtuoso”.