Guerra in Ucraina, in corso i colloqui con la Russia. Peskov: posizioni più morbide
Sono in corso i colloqui in video conferenza tra Russia ed Ucraina per cercare una soluzione al conflitto. Se da una parte Peskov, il ministro degli esteri russo, afferma che ha trovato le posizione ucraine più morbide su Donbass e Crimea, dall’altra il Cremlino sottolinea come l’attacco contro i depositi di petrolio di Belgorod avranno conseguenze nelle trattative.
Intanto ci sono ancora combattimenti in città. A Kiev il sindaco Klitschko afferma che esplosioni si sentono a nord est della capitale, mentre a Chernihiv è stato colpito un reparto oncologico di un ospedale. A riportare la notizia il primo cittadino Atroshenko. La buona notizia arriva da Mariupol, dove circa 2mila civili, secondo il Guardian, sono in procinto di lasciare la città.
La diplomazia internazionale osserva con attenzione l’evolversi della situazione. Si starebbe aprendo un doppio fronte: Cina ed Unione Europea sarebbero su posizioni contrapposte per la risoluzione del conflitto. Il presidente cinse Xi Jinping auspica che Pechino e Bruxelles “svolgano un ruolo costruttivo e forniscano alcune intuizioni sulla turbolenta situazione mondiale”. Xi dice no a una formazione di blocchi che farebbe tornare l’aria della guerra fredda. Pronta la risposta di Charles Michel, il presidente del Consiglio Europeo: “Questa guerra minaccia la sicurezza ed economia globale, non è nell’interesse né dell’Ue né della Cina, abbiamo responsabilità come attori globali per la pace e la stabilità. Abbiamo chiesto alla Cina di contribuire alla fine della guerra e non chiudere gli occhi davanti alle azioni della Russia”.