Ucraina, la Russia prepara l’attacco al Donbass. Il ceceno Kadyrov: “Arriveremo a Kiev”
Si apre una nuova settimana di guerra in Ucraina. Una settimana “cruciale” come l’ha definita il presidente Volodymyr Zelensky rivolgendosi alla nazione. Perché i russi stanno concentrando le forze per una potente offensiva nel Donbass e lungo il fronte meridionale che porta a Odessa passando per Mariupol. Su questo concordano anche numerosi analisti, dopo aver esaminato le immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento. Primo obiettivo dell’attacco sarebbe la città di Izium, poi toccherebbe a Dnipro, considerata un “obiettivo strategico” e dove ieri è stato bombardato ancora l’aeroporto.
La conferma della nuova offensiva russa arriva anche dal comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina, Ramzan Kadyrov: “Ci sarà un’offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città” ha detto in un video pubblicato sul suo canale Telegram. Lo stesso Zelensky sembra rimandare ogni discorso sul negoziato con Mosca a un preciso “dopo” che riporta a dove tutto è cominciato, appunto il Donbass.
Intanto, sugli sforzi dei possibili mediatori pesano le quotidiane testimonianze di sempre nuove atrocità commesse ai danni di civili. “Sui feriti abbiamo prove di crimini di guerra” dice il ministro della Salute ucraino, Lyashko, dopo una visita a Chernihiv. A Kharkiv uccisi in diversi attacchi dieci civili, tra cui un bimbo. Mentre sirene antiaeree hanno ripreso a suonare in gran parte delle regioni.
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer sarà oggi a Mosca. E’ il primo leader europeo a incontrare Vladimir Putin dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, mentre in Lussemburgo i ministri degli Esteri dell’Unione inizieranno a discutere il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia.