Calcio, serie A: Bologna – Sampdoria 2 a 0. Arnautovic: “Ho giocato per Mihajlovic”
Il 32esimo turno di serie A si chiude con la vittoria del Bologna per 2 a 0 sulla Sampdoria. Al Dall’Ara la squadra di Mihajlovic, ora guidata in panchina da Tanjga, trova entrambi i gol nel secondo tempo, dopo aver rischiato sull’occasione Samp per Caputo. Arnautovic al 61’ sblocca il match firmando il vantaggio sull’assist di Dijks. Al 76′ a centro area Yoshida tocca sporco e la palla scivola verso Arnautovic, bravissimo a fintare per eludere il recupero di Colley e poi a piazzare la sfera alle spalle del portiere.
Marko Arnautovic è il giocatore che ha colpito più legni in questa Serie A, ben 6 e il Bologna è riuscito a ritrovare la vittoria che mancava dalla gara giocata contro lo Spezia nel febbraio scorso.
I complimenti del ds del Bologna, Riccardo Bigon: “Era un po’ che stavamo crescendo anche se i risultati non arrivavano. Oggi sono arrivate entrambe le cose, era importante per noi, la piazza, la città e il mister – ha detto a Dazn -. Devo fare un plauso a questi ragazzi che hanno subito questo colpo del mister, ma rispondendo con maturità. Un plauso per lo staff, ma in generale a tutti che stanno cercando di colmare il vuoto lasciato dal mister. Potete solo immaginare cosa vuol dire stare senza mister, è una situazione complicata”.
Marko Arnautovic che ha segnato la doppietta ha detto: “Sono stato sfortunato con la traversa centrata ma alla fine ho segnato due gol, abbiamo vinto ed è la cosa più importante. Gioco per la squadra, provo a segnare. Credo che in questa partita abbiamo giocato per Sinisa e stiamo facendo il possibile anche per lui”.
L’allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo commenta ai microfoni di Dazn la sconfitta: “La partita è stata in equilibrio fino a poco prima del gol e anzi nel quarto d’ora iniziale della ripresa abbiamo fatto qualcosina in più. Il gol subito ha rotto l’equilibrio e non abbiamo avuto il tempo di riorganizzarci, anche perché il secondo gol è nato da un nostro infortunio. Si riparte facendo una valutazione sulla partita, vedendo anche le cose positive. Questa è una corsa di nervi, si resetta e si ricomincia“.