Vicenza Calcio, arrivano gli stipendi per i calciatori. Tasche vuote per i collaboratori

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Lo stadio Romeo Menti di Vicenza (foto vicenzacalcio.com)

Assegni biancorossi. Doveva essere il giorno dell’incasso è così è stato: grazie al denaro fresco ricavato dalla fideiussione la Lega Pro ha – indirettamente – provveduto a saldare gli stipendi arretrati dei calciatori biancorossi, per quanto riguarda i mesi di settembre e ottobre 2017. Un lasso di tempo a “bocca asciutta” che costerà quattro punti di penalizzazione al club berico, in seguito alla messa in mora dei primi di gennaio, quando il caos regnava sovrano dalle parti di via Schio. Primo step effettuato, dunque, oggi pomeriggio attraverso la supervisione del curatore fallimentare Nerio De Bortoli, ma tasche che rimangono desolatamente vuote per tutte le figure professionali che gravitano incontro ad allenatore e giocatori.

La cifra complessiva sborsata per chiudere la falla delle prime due mensilità è ingente ma l’escussione di 750 mila euro ha permesso di onorare il debito iniziale. Anche se non basterà per coprire l’onorario dei mesi successivi e il rimanente non potrà essere utilizzato per saldare i debiti con massaggiatori, allenatori delle giovanili, autisti, impiegati e tutti i collaboratori del Vicenza Calcio.

Prosegue con un pizzico di serenità in più, dunque, l’esercizio provvisorio, visto che non ci sono riscontrati intoppi nella riscossione odierna. Assegni – dalla Lega – incamerati e bonifici elargiti in pochi minuti ai calciatori secondo i patti postecedenti al 18 gennaio 2018, una data fatidica per la storia dei colori biancorossi quasi quanto quella della fondazione nel 1902. Nulla di nuovo, intanto, sul fronte dell’asta futura che deciderà le sorti della società e del Lane, anche se l’ottimismo ad oggi regna ancora sovrano.