Stava andando al lavoro la 46enne vittima dello schianto su un albero. Samara era guardia giurata
Samara Paladino si stava recando in auto sul posto di lavoro, pronta per iniziare di lì a poco il consueto turno di notte come guardia giurata. Purtroppo nel tragitto dalla casa di Vicenza alla meta sempre in città avrebbe perso il controllo della sua Fiat Grande Punto, per cause al momento inspiegabili, ed è andata a sbattere e sradicare una pianta, finendo poi nel fossato a fianco del ciglio stradale.
Morendo praticamente sul colpo per le gravi lesioni subite nel doppio impatto o, forse, in conseguenza di un possibile malore che potrebbe averla colta mentre si trovava al volante. L’incidente letale risale al tardo pomeriggio di ieri, giovedì 14 aprile, intorno alle 19.20, accaduto in via Martiri delle Foibe, nella zona di Casale alla prima periferia del capoluogo berico.
Samara aveva 46 anni, ne avrebbe compiuti 47 tra poco più di un mese, ed era innamorata degli animali, cani in particolare, come si evince dal suo diario virtuale. Lavorava nel campo della sicurezza privata da tempo. La grave perdita lascia nel dolore più straziante per la sua tragica e improvvisa scomparsa il compagno Luigi Tosin, volto noto dei club biancorossi tra i tifosi del “Lane”. La donna ieri era diretta verso il quartiere della Stanga, quando secondo le testimonianze raccolte dagli agenti della polizia locale (intervenuti per i rilievi) la Grande Punto avrebbe a un tratto sbandato verso il lato opposto, attraversando la carreggiata e andando a collidere in pieno contro l’albero, spaccato in due all’impatto, “volando” oltre la pista ciclabile. Solo per caso nessun ciclista o pedone in passeggiata si trovava in quel momento sulla traiettoria e non è stato investito.
Il fatto che l’auto della 46enne viaggiasse in un tratto rettilineo fa presumere l’origine legata a un malore mentre si trovava alla guida, ma solo un esame autoptico che sarà verosimilmente imposto dalla Procura di Vicenza potrà fornire prove di supporto a questa prima ipotesi, che spiegherebbe quanto accaduto ma non può lenire la tristezza di parenti, amici e colleghi di lavoro, legati in queste ore da un lutto insopportabile. Vani i soccorsi operati da personale sanitario di emergenza giunto dal vicino ospedale San Bortolo, con il supporto dei vigili del fuoco. Il decesso della vicentina è stato confermato sul posto, dopo gli estremi tentativi, falliti, di rianimazione.