Draghi positivo al Sars2: non andrà in Angola e in Congo
Missione energetica saltata per il premier Mario Draghi atteso in Angola e Congo. il presidente del Consiglio dovrà delegare la rappresentanza del Governo italiano al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e quello della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Draghi è infatti risultato positivo al Covid-19, sebbene asintomatico e trascorrerà il periodo di quarantena nella sua casa di Città della Pieve.
La missione era stata programmata nell’ambito della strategia messa a punto da Palazzo Chigi per svincolare l’Italia dalla dipendenza del gas di Mosca a seguito del conflitto in Ucraina. nelle scorse settimane l’Italia ha già siglato degli accordi con Algeria ed Egitto.
Le tappe del viaggio in Africa: nella sua missione in Africa il premier italiano avrebbe dovuto vedere il presidente dell’Angola João Manuel Gonçalves Lourenço domani e a seguire quello del Congo, Denis Sassou N’Guesso.
Proprio quest’ultimo accordo dal valore di 3 miliardi di metri cubi in più di Gnl, da parte di Eni con l’Egitto, agita la maggioranza. Dopo la presa di posizione critica del Pd, il dissenso viene ribadito anche dalla capogruppo di LeU al Senato, Loredana De Petris, secondo cui “passare da un dittatore all’altro non è la via giusta per raggiungere l’indipendenza energetica”. Non dimentichiamo infatti che in Italia è ancora vivo il dissenso nei confronti del governo egiziano per l’omicidio di Giulio Regeni, vista la scarsa collaborazione del governo di al-Sisi nella risoluzione del caso.
Il procedimento in corso a Roma, a carico di quattro 007 egiziani, è infatti stato sospeso, dopo le comunicazioni arrivate sia dal ministero della Giustizia, sia dai carabinieri del Ros, in merito al rifiuto delle autorità egiziane a collaborare con l’Italia e a fornire gli indirizzi degli imputati per notificare gli atti.