Il bazar della droga era in condominio: blitz dei carabinieri, 7 arresti
Il via all’operazione è scattato alle 5.30 di questa mattina, martedì 20 aprile, quando i carabinieri di Vicenza coadiuvati dalle compagnie di Camisano Vicentino, Campiglia dei Berici, Sossano, Torri di Quartesolo e di una unità cinofila antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Torreglia hanno fatto irruzione in un edificio di via Tornieri al civico 104 in città. L’ennesima lotta al crimine per bloccare l’attività di spaccio di stupefacenti ha portato all’arresto di ben sette persone tutti di nazionalità nigeriana e domiciliati a Vicenza irregolarmente.
Le manette sono scattate per Michael Odion di 36 anni, Emmanuel Ewaleifoh di 34 anni, Bright Usiagwu 29 anni, Endurance Afamah 28 anni, Christopher Asibor 27 anni, Kelvin Ose 26 anni e Immafidon Bright di 23 anni. All’interno dei due appartamenti setacciati dai militari sono stati trovati 175 grammi di cocaina ed eroina, 100 dosi di marijuana già confezionate oltre a bilancini e denaro in contante per 41.890 euro.
Gli arrestati, al termine delle formalità’ di rito, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Vicenza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, così come disposto dal Pubblico Ministero Alessia La Placa. Per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Queste le parole del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia alla notizia dell’arresto dei sette cittadini stranieri irregolari per concorso in detenzione di sostanze stupefacenti a scopo di spaccio: “Esprimo tutta la mia soddisfazione per la brillante operazione che ha consentito di portare alla luce un vero market della droga e ha permesso non solo di
evitare che un quantitativo non modesto di varie sostanze stupefacenti giungesse allo
spaccio finale ma anche di assicurare alla giustizia sette presunti trafficanti. Mi
congratulo con i Carabinieri del comando del capoluogo berico, con l’unità cinofila di
Torreglia e con la Magistratura per il brillante successo che ha coronato l’indagine”.