Champions, City-Real: uno spot per il calcio. Guardiola prevale su Ancelotti ma è “Benzemagic”
Molti italiani, annoiati dalla mediocrità tecnica del nostro campionato, amano dire che la Champions League è un altro sport. Perchè? Ma perchè i campioni non militano più da anni in Serie A. Non è un caso se in Europa, a livello di club, le squadre italiane non vincono una Coppa dal 2010 (l’Inter del “triplete” di Mourinho). I fenomeni veri giocano altrove e il vero calcio spettacolo alberga oltreconfine. Il massimo spot di tutto questo è stata la semifinale di andata Manchester City-Real Madrid: 4-3, tra emozioni e magie a raffica.
Per usare una terminologia politica: il City di Guardiola vince ma non sfonda. E’ il solito “Karim the dream” Benzema a tenere a galla i “Blancos”. Citizens a tratti devastanti e per tre volte avanti col doppio vantaggio, però quando davanti hai due mostri come Vinicius Junior e il bomber francese, puoi permetterti anche una serata disastrosa sul piano difensivo. Sicuramente, fino a oggi la partita più bella di questa stagione 2021-2022.
E’ la vera finalissima anticipata. Meglio così: potremo goderci altri 90′ di fuoco più eventuali tempi supplementari e calci di rigore mercoledì prossimo al Santiago Bernabeu di Madrid. Resta tutto aperto e la squadra di Carlo Ancelotti spera in un’altra impresa grazie al “miedo escenico” del tempio del calcio. Tornando alla gara dell’Etihad Stadium, alla fine, come detto, il risultato va stretto al City che ha sprecato tante occasioni da rete; autentiche fiammate spaventose contenute a fatica dal Real.
Real Madrid mai domo. Le “Merengues” sono riuscite a non affondare grazie alla classe di “Benzemagic” e alla velocità dell’imprendibile Vinicius. Ospiti sempre costretti a rincorrere, il risultato di parità ha resistito soltanto 2 minuti: infatti, dopo 120 secondi De Bruyne ha portato in vantaggio i padroni di casa. Raddoppio di Gabriel Jesus all’11’. Poi Mahrez si è divorato il 3-0 e allora è salito in cattedra Benzema: tocco vincente da attaccante di razza al 33′. Al 53′ tris di Foden; due minuti dopo, il sigillo della freccia nera Vinicius. Bernardo Silva al 74′ riporta a +2 i Citizens. Infine, all’82’ l’ennesima magia dell’Etoile: cucchiaio alla Totti su calcio di rigore. Chapeau.