Schiamazzi al party in casa, chiamati i carabinieri: una giovane si scaglia contro i militari
Alla vista dei carabinieri è andata in escandescenza, minacciandoli a parole e poi cercando di aggredirli, dopo il party interrotto dall’arrivo dei tre pattuglie nel centro urbano di Valdagno. La festa in corso in un’abitazione nei pressi di via Manin si stava prolungando oltre la mezzanotte, con il chiasso proveniente dall’interno che evidentemente ha infastidito più di qualche vicino di casa, tanto da segnalare gli schiamazzi alle forze dell’ordine nella notte tra lunedì e martedì.
I militari della compagnia dell’Arma con sede nella città laniera, una volta sul posto, hanno trovato una decina di giovani sui vent’anni, decidendo di procedere come da prassi alla loro identificazione e alle verifiche del caso. Durante questa fase di controllo, una ragazza di 23 anni, vicentina e residente ad Arzignano, ha “alzato i toni” ben oltre il limite, concludendo la serata con una denuncia.
La stessa – R.V. le sue iniziali rese note – avrebbe assunto sin da subito un atteggiamento prima aggressivo sul piano verbale, per poi passare ad atti definiti “di violenza fisica” nel tentativo di aggredire una pattuglia, per poi venire bloccata. Tre in totale quelle chiamate sul posto visto il fare tutt’altro che collaborativo posto in essere dai giovani partecipanti al festino privato. Per la 23enne arzignanese, andata su tutte le furie, si è reso necessario l’arresto immediato.
A cui è seguita la denuncia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale che la porterà, a distanza di poco più di 24 ore, a conoscere in prima persona un giudice e visitare un’aula di giustizia per giustificare la propria reazione “oltre le righe” e soprattutto contro dei membri delle forze dell’ordine. Già ieri mattina, infatti, si è celebrato il rito direttissimo con la disposizione dell’obbligo di firma in caserma, proprio nella “dimora” di quei carabinieri tanto osteggiati e offesi solo poche ore prima.