Era un giovane calciatore e attore la vittima dello schianto: addio a Giacomo, 20enne di Nove
Si chiamava Giacomo Del Fiacco il giovane di Nove, di vent’anni compiuti solo nel mese di dicembre scorso, morto nel tragico scontro dell’altra notte a Bassano. Calciatore tra i dilettanti e attore già di belle speranze, si trovava sul sedile di passeggero di una Mercedes 180 guidata da un amico di 25 anni di Marostica, mentre dietro sedeva una ragazza di 17. Entrambi di Marostica, questi rimasti feriti e ricoverati in ospedale dopo l’uscita di strada, mentre per la vittima dell’incidente stradale non c’è stato nulla da fare: fatale per Giacomo l’angolazione – e la violenza – dell’impatto su un muretto di una proprietà privata, al civico 154 di via Asiago.
Il terzetto stava facendo rientro da un sabato sera trascorso al Liv di Bassano del Grappa, locale da ballo e concerti frequentato da giovani e giovanissimi, poco lontano dal luogo della tragedia. Erano da poco passate le 4 della notte di domenica. A dare l’allarme al 118 sono stati alcuni dei residenti, svegliati dal rumore di un botto e da urla provenienti dalla strada. Non dello sfortunato ventenne novese, purtroppo, che sarebbe morto sul colpo per i traumi irreparabili riportati nello schianto.
Tra i due giovani feriti le condizioni di salute più serie riguardano il conducente G.B., portato prima al San Bassiano e poi trasferito al San Bortolo di Vicenza in codice rosso. Anche la 17enne rimane comunque ricoverata, per accertamenti di natura ortopedica. Entrambi sono stati estratti dall’auto incidentata con l’aiuto dei vigili del fuoco bassanesi, accorsi in via Asiago al pari dei soccorsi sanitari del Suem e dei carabinieri. Prognosi riservata per il primo, da definire al prossimo aggiornamento per la più giovane dei tre amici che avevano trascorso la notte insieme a divertirsi, ignari di quanto sarebbe accaduto poi e che segnerà inevitabilmente per sempre la storia di almeno tre famiglie vicentine. Le indagini avviate ieri all’alba dalla Procura di Vicenza e dai carabinieri della compagnia di Bassano del Grappa non consentiranno di fissare, almeno per i prossimi giorni, data e modalità del funerale.
La terribile notizia della morte di un ragazzo vicentino dell’area bassanese si è diffusa già nella mattinata della domenica. Poi, nelle ore successive, è emersa l’identità della vittima ed è stata la comunità di Nove a sprofondare nel dolore. Giacomo Del Fiacco, infatti, da parte di una famiglia numerosa conosciuta in paese e proprio qui il 20enne – era nato nel dicembre 2001 – lavorava in una delle aziende della ceramica locali. Secondo di quattro fratelli, è figlio di Gianluca Del Fiacco e Sabrina Zampieri. Ha frequentato le scuole superiori a Bassano del Grappa, fino alla scorsa esteta, diplomandosi nel 2021 all’Itet Einaudi, che lo ha ricordato sul web con un messaggio commosso.
“Giacomo, non sei più fra noi. Abbiamo vissuto insieme a te un periodo intenso che ci ha arricchito della tua umanità, della tua irrequietudine e della tua capacità di cogliere tutti gli aspetti della realtà, quelli che colpiscono nel profondo. Non ti sei mai sottratto alla vita e questo ha fatto sì che incrociare il tuo sguardo nei corridoi della scuola durante le lezioni fosse sempre un’occasione. Occasione per incontrarti e incontrarci. Sarà il tuo sguardo che custodiremo in noi, come tutte quelle cose belle, sincere e schiette che rendono prezioso ogni incontro. Ciao Giacomo, ti vogliamo bene“.
Inoltre, sia il suo hobby del calcio che un sogno legato al cinema hanno contribuito a farlo conoscere e apprezzare in più ambiti: calciatore cresciuto nel vivaio dell’Ac Nove Stefani Consulting, nella stagione ormai in via di conclusione ha militato nell’Angarano, in Seconda Categoria, condividendo spogliatoi e gare con i compagni di squadra insieme all’inseparabile Leonardo, suo fratello maggiore. Il tragico beffardo destino vuole che Giacomo perdesse le vita proprio nelle vicinanze del campo di pallone dove avrebbe dovuto giocare il giorno dopo, la domenica. La partita in programma ieri, invece, è stata rinviata per lutto dalla Figc su richiesta della società sportiva.
Giacomo condivideva con il fratello maggiore entrambe le passioni sopra citate: coltivando il talento per la recitazione attraverso dei corsi di perfezionamento e partecipando a provini di selezione che lo avevano portato, come attore emergente, a prendere parte a film in piccole parti e cortometraggi e docufilm agli esordi. E aggiudicarsi un premio nel 2019 per una sua performance. “La società è vicina a chi sta soffrendo per questa tragedia – è il post del calcio Nove -, nel ricordo di un ragazzo solare che rimarrà nei cuori e nella memoria di tutti noi“.