Calcio, l’Arzignano Valchiampo torna in serie C due anni dopo: gol decisivo all’ultimo assalto
Anche all’Arzignano Valchiampo, come al L.R. Vicenza Virtus, l’ultimo minuto porta bene. E, anzi, nel caso della squadra gialloazzurra porta addirittura la promozione in serie C, conquistata all’ultimo minuto dell’ultima giornata e proprio sul campo della Clodiense che si deve accontentare così della seconda piazza dopo essere stata virtualmente la vincitrice del girone C di serie D fin quasi al tempo di recupero.
Ed è così che la seconda formazione di calcio vicentina più in alto della provincia, grazie all’1-1 di Chioggia, ritorna di diritto tra i professionisti a distanza di 2 anni dall’amara retrocessione, rispettando la promessa fatta all’indomani della bruciante retrocessione: per il patron Lino Chilese e per il tecnico Giuseppe Bianchini missione compiuta con lode. Di Gnago all’89’ il gol del pareggio più che prezioso, contro i granata in dieci uomini per un’ora dopo l’espulsione di Monticelli già alla mezz’ora del primo tempo.
La classifica finale dopo 34 partite recita Arzignano Valchiampo 73 punti, Clodiense 72. Con squadra berica a completare il “delitto perfetto”, conducendo il campionato dalla prima all’ultima giornata, anche se proprio sul rush finale lo scettro sembrava andasse perduto. Per i chioggiotti, che erano passati vantaggio al 12′ del primo tempo in uno stadio Ballarin colmo di tifo veneziano (oltre 1.500 spettatori), si apre la porta di servizio dei playoff per tentare di raggiungere proprio i giallocelesti in serie C. A distanza di tre anni, ad Arzignano, si prepara una nuova festa promozione!
Il ruolino di marcia recita un punteggio finale di 73 punti frutto di ben 21 successi in regular season e 10 pareggi. Solo tre le sconfitte nell’arco dell’intera stagione. Per gli arzignanesi anche il miglior attacco (74 reti) staccando di 13 l’Adriese, e anche la miglior differenza reti complessivi. Al di là dei numeri e del braccio di ferro con la Clodiense fino all’ultimo respiro, è stato un torneo di serie D portato a termine con caparbietà e autorevolezza da parte di giocatori, staff tecnico e dirigenza, capace di smaltire la delusione per il ritorno obbligato tra i semiprofessionisti e “rimbalzare” di nuovo in serie C.