Lavoro: firmato il contratto degli enti locali
Chiuso l’accordo per il rinnovo del contratto del comparto delle funzioni locali: nella notte le trattative hanno portato alla sigla della preintesa per il contratto. I lavoratori delle Regioni e delle autonomie locali avranno un aumento che a regime sarà pari al 3,48%, i lavoratori percepiranno a partire dall’1 marzo, un aumento medio di 80 euro mensili. “Ora 467mila lavoratrici e lavoratori di Regioni, Comuni, Città metropolitane e Camere di commercio avranno un nuovo contratto”.
Lo ha affermato il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, commentando con un tweet la sigla dell’accordo per il rinnovo nel compatto delle funzioni locali, avvenuta la scorsa notte. La firma arriva dopo quasi dieci anni di attesa: tra le novità, categorie differenziate per area e sezioni speciali per la Polizia Locale. Il nuovo contratto – spiega in una nota Federico Bozzanca, segretario nazionale della Fp Cgil Funzioni Locali – prevede “una ulteriore categoria economica per ogni area, la definizione delle sezioni speciali per la Polizia Locale, la previsione della costituzione della sezione per il settore educativo, nonché un rinvio per poter rivedere il sistema di classificazione.
Inoltre rimane la normativa di miglior favore sul turno festivo infrasettimanale”. Quanto alla Polizia Locale, precisa la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil “viene dato inoltre più valore alle lavoratrici e dei lavoratori del comparto grazie all’introduzione di un’identità di funzione collegata ai gradi“. Ora resta un altro importante tassello, quello del comparto sanità: da questo punto di vista il ministro Marianna Madìa ha assicurato che sarà il prossimo step.