Si spostano dal Vicentino al Padovano le ricerche di un 28enne scomparso da 3 giorni
Le autorità pubbliche chiamate alla ricerca di un giovane italiano di 28 anni, residente in Piemonte ma che da qualche tempo viveva nel Vicentino per motivi di lavoro, mantengono per il momento il più stretto riserbo sulla sua identità. Di lui non si hanno più notizie dallo scorso fine settimana, quando a segnalarne la scomparsa è stato il datore di lavoro, preoccupato per l’inspiegabile assenza prolungata del giovane e per l’impossibilità di rintracciarlo al telefono.
Come spiega un servizio della testata Corriere del Veneto le ricerche del giovane lavoratore sono partite da una località rimasta ignota della provincia di Vicenza, per poi spostarsi dalle parti di Ponte di Brenta, a Padova. Proprio in prossimità del corso del fiume, da quanto è trapelato tra lunedì e martedì, sono stati ritrovati sia l’auto con cui si muoveva in Veneto sia il telefono personale smartphone.
Il dispositivo era ancora acceso, e quindi attraverso le cellule telefoniche agganciate dal segnale i carabinieri vicentini sono riusciti a restringere l’area di ricerca del 28enne, fino a spostare il “quadrante” di ricerca nel Padovano e rintracciare il veicolo nell’area ora battuta palmo a palmo, compresi i vicini binari della linea ferroviaria.
Il timore, vista la zona a ridosso del corso d’acqua in cui l’auto dello scomparso è stata parcheggiata in sosta, è che si possa essere consumato un dramma personale, ma non è esclusa alcuna ipotesi: il giovane piemontese potrebbe essere scivolato accidentalmente nel fiume, come essersi allontanato di propria spontanea volontà. Questa è la pista a cui si legano le speranze dei familiari, per quanto la mancata diffusione alla popolazione locale di una immagine del giovane, purtroppo, non lasci intendere nulla di buono.
Al lavoro da Ponte di Brenta a Vigonza, in generale nella periferia nord est della città del Santo e con il maltempo a complicare le operazioni, sono carabinieri, vigili del fuoco anche del nucleo fluviale e un’elicottero che ha sorvolato le sponde in più punti, finora senza alcun esito. Sul posto potrebbero essere chiamati anche gli specialisti delle unità subacquee per scandagliare il fondale.