Guerriglia a Torino: antifascisti contro CasaPound, incidenti con la Polizia. Feriti e arresti
Ancora scontri in vista dell’election day di domenica 4 marzo. A Torino sono esplosi violenti tafferugli durante il corteo antifascista organizzato dai centri sociali contro CasaPound. I manifestanti sono arrivati a ridosso del cordone con cui le forze dell’ordine hanno sbarrato corso Vittorio Emanuele per tentare di raggiungere l’albergo in cui era in programma un comizio di Simone Di Stefano. Al tentativo di forzare il blocco la polizia ha risposto con idranti e una brevissima carica di alleggerimento. Successivamente la situazione è degenerata. Negli scontri sono rimasti feriti sei agenti. Due manifestanti, giovanissimi, sono stati bloccati e uno è stato trattenuto in stato di fermo.
Guerriglia nel capoluogo piemontese. Quella scoppiata nel centro di Torino è stata una vera e propria guerriglia urbana. Gruppi di manifestanti hanno divelto le recinzioni di un cantiere stradale vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa per raccogliere pietre e lanciarle contro le forze dell’ordine. Numerosi cassonetti dei rifiuti sono stati rovesciati. La polizia ha risposto con uso di idranti e lancio di lacrimogeni, cercando di disperdere i manifestanti che si sono diretti verso corso Inghilterra, dove si trova la stazione dei terminal dei bus. Una manifestante è stata bloccata dalla polizia. Due agenti invece sono rimasti feriti mentre altri due manifestanti, una ragazza e un giovanissimo, sono stati bloccati dalle forze dell’ordine.
Rissa a Perugia durante l’affissione di manifesti: 5 indagati. Intanto, tre militanti di CasaPound e due di Potere al popolo risultano indagati dalla procura di Perugia per lo scontro avvenuto nei pressi di una plancia per l’affissione di manifesti elettorali alla periferia della città. Un 37enne era stato accerchiato da alcune persone e poi colpito tre volte con un’arma da taglio. Rissa e lesioni i reati ipotizzati a vario titolo sulla base di un’informativa della Digos che sta indagando sull’accaduto.