Pasubio e Rifugio Papa pronti ad accogliere gli escursionisti. Leonardi: “Rispettate la montagna”
E’ tutto pronto tra Valli e Posina per la riapertura di Rifugio Papa, prevista per il 10 giugno e dalla cima del massiccio del Pasubio arriva una raccomandazione per escursionisti e turisti: “Non lasciate immondizie in giro, non fate i bisogni nelle Gallerie, siate educati e usate buon senso”.
I lavori di sistemazione delle due principali vie di accesso sono stati terminati e saranno ultimate in tempo anche le finiture nella nuova ala, costruita per restituire al rifugio la sua antica forma, dove ha trovato spazio una nuova cucina. E’ infatti grazie alla disponibilità dell’amministrazione del Comune di Valli del Pasubio che la Strada degli Eroi è stata riaperta il 10 maggio, mentre la pulizia della Strada delle 52 Gallerie è terminata sabato con il lavoro dei volontari del CAI (Club Alpino Italiano) e degli alpini Ana Alto Vicentino.
Sono alte le aspettative per la stagione estiva e c’è bisogno della collaborazione di tutti per non danneggiare la montagna e la vita in rifugio, che non è semplice proprio a causa dell’altitudine e delle difficoltà di portare cibo, acqua e rifiuti su e giù dalla montagna.
Dopo due anni di pandemia, che hanno avvicinato molti escursionisti turismo fuori porta, anche il Pasubio si prepara a mesi di afflusso consistente e di pesante “traffico” nei parcheggi e lungo la mulattiera.
Da qui l’appello di Renato Leonardi, gestore del rifugio (che quest’anno festeggia il centenario), che dopo aver notato e fotografato un sacchettino contenente deiezioni di un cane, abbandonato in un terrazzino del rifugio ad alta quota, ha deciso di rivolgersi direttamente ai turisti perché queste cose non si ripetano.
“Amo gli animali – ha scritto sui social – e non è mia intenzione innescare polemiche infinite, vorrei solo capire cosa spinge le persone a comportamenti insensati e inutilmente maleducati. Se alcune norme di civile convivenza hanno senso nei centri abitati in altri ambiti il buon senso dovrebbe aiutare a capire che alcune abitudini possono esigere modifiche”.
“Se su un marciapiede del centro città è chiaramente doveroso raccogliere i regalini dei nostri piccoli amici – continua – non sempre la stessa cosa è necessaria in un ambiente aperto, montagna, campagna, frequentato abitualmente da animali selvatici, o domestici allo stato brado, alcuni comportamenti possono essere modificati. Sicuramente è buona norma preoccuparsi di non lasciare sporchi sentieri o vie di passaggio ma altrettanto sicuramente non ha senso infilare i prodotti del nostro animale in un sacchetto di plastica per poi abbandonarlo sulla terrazza di un rifugio o peggio in mezzo ad un bosco, come a volte ho purtroppo visto”.
Leonardi raccomanda inoltre ai turisti di non usare le Gallerie come bagni: “Abbiate l’accortezza di spostarvi un po’ dal sentiero, come segno di rispetto per il luogo e per le altre persone che percorrono la stessa strada”.