Mosca avvia esercitazioni nucleari. Biden: “Forniremo all’Ucraina missili più avanzati”
Il Cremlino, citato da Interfax, rende noto che nessuno esclude la proposta del presidente ucraino Zelensky di incontrare il presidente russo Putin, ma – si legge nel comunicato – dovrebbe essere finalizzato qualche documento. Intanto il ministero della Difesa russo annuncia che le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nordest di Mosca. La Russia ora controlla il 70% di Severodonetsk, nell’Ucraina orientale. Lo comunica il capo militare regionale ucraino del Lugansk aggiungendo: “Le truppe di Kiev si sono ritirate verso posizioni più protette e una parte continua a combattere nella città”. Severodonetsk è un punto chiave per il controllo del Donbass e tutti gli insediamenti liberi del Lugansk sono sotto tiro e le evacuazioni sospese.
Il presidente americano Biden fa sapere che gli Usa forniranno all’Ucraina sistemi missilistici più avanzati per colpire obiettivi strategici. Immediata la replica del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov che dichiara come la fornitura Usa di lanciarazzi multipli a Kiev rischierebbe di provocare un allargamento del conflitto con il coinvolgimento di Paesi terzi. “Nell’Unione Europea c’è una minoranza russofoba molto aggressiva che sta cercando di imporsi su tutti gli altri e sta aumentando la sua attività” – ha affermato Lavrov, aggiungendo che le dichiarazioni di Borrell sono l’espressione di questa aggressività.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dichiara intanto che l’arma più forte contro Putin è l’unità. “Noi supporteremo l’Ucraina nella ricostruzione, non è solo un nostro interesse strategico ma un nostro dovere morale. La somma di investimenti è enorme e noi dovremo creare una piattaforma ad hoc che riunisca l’Ue e i suoi partner, il G7, le organizzazioni internazionali. Ma, una cosa deve essere chiara – ha aggiunto la von der Leyen – saranno Putin e i suoi oligarchi, che hanno perpetrato questa guerra, che dovranno contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina“.