Biden parla agli americani: “serve stretta sulle armi”
Il presidente americano Joe Biden, rivolgendosi direttamente agli americani dalla Casa Bianca e in merito agli ultimi episodi di violenza negli USA, ha chiesto al Congresso leggi sulle armi più stringenti e ha dichiarato che le armi sono “la prima causa di morte per i bambini in America, più del cancro. Dobbiamo fare qualcosa questa volta: non si tratta di strappare le armi a qualcuno o diffamare chi ha armi legalmente”, ma “dobbiamo vietare le armi d’assalto”. E se non lo si può fare, ha proseguito, “allora alziamo l’età per acquistarle. Dobbiamo rafforzare i controlli”.
In un messaggio televisivo in prima serata, l’inquilino della Casa Bianca ha sollecitato i parlamentari a ripristinare la messa al bando delle armi semi-automatiche di derivazione militare, temporaneamente introdotto nel Paese dall’ex presidente Bill Clinton nel 1994. “Quanti altri massacri siamo disposti a tollerare? Cogliamo questa occasione per fare finalmente qualcosa”, ha dichiarato il presidente, che ha chiesto anche di bandire i caricatori “ad alta capacità”, con una capienza superiore a 10 proiettili.
Biden ha assicurato che l’introduzione di misure di controllo delle armi non avrebbe come obiettivo quello di “sequestrare le armi di nessuno”, né di “svilire i proprietari di armi da fuoco”, ma piuttosto di “proteggere il nostro diritto di andare a scuola, in un negozio, in una chiesa senza essere uccisi”. Il Secondo Emendamento della Costituzione “non è assoluto, i diritti che prevede non sono illimitati”, ha ricordato Biden parlando agli americani.
Le richieste del presidente sembrano in parte essere state accolte. Ieri la commissione Giustizia della Camera dei rappresentanti, a maggioranza democratica, ha approvato un pacchetto di misure per il controllo delle armi, che la Camera voterà la prossima settimana. Le misure includono l’innalzamento dell’età minima per l’acquisto di armi semiautomatiche auspicato dal presidente, l’irrigidimento dei controlli preventivi a carico degli acquirenti di armi da fuoco e la messa al bando dei caricatori ad alta capienza e di alcune tipologie di calci per fucili semiautomatici.