Tre agenti penitenziari aggrediti curati in ospedale. Caretta (FdI): “A Vicenza situazione intollerabile”
Non passa stagione che nel carcere di Vicenza, la casa circondariale “Del Papa”, non si assista ad aggressioni nei confronti del personale penitenziario. L’ultimo episodio in ordine di tempo risale a lunedì 6 giugno, con un detenuto fuori di senno che ha aggredito tre guardie con una furia inaudita.
Il primo agente, poi difeso da due colleghi, è stato malmenato e tutti e tre hanno riportato delle lesioni da curare in ospedale. I referti di pronto soccorso parlano di ferite guaribili fino a 11 giorni di prognosi, con periodo di riposo obbligato quindi per il terzetto di operatori della forza pubblica.
L’aggressione è avvenuta nel carcere berico per detenuti di sesso maschile del quartiere San Pio X, nel corso di una perquisizione alla cella del detenuto che ha poi reagito con incontrollabile violenza. Sarà denunciato e vedrà così con ogni probabilità allungare la sua permanenza tra le sbarre. Sull’episodio, l’ennesimo negli ultimi anni due in Veneto, pur trattandosi di un problema ad alto tasso di criticità in tutta Italia, si sono espressi all’indomani della notizia i sindacati che tutelano la polizia penitenziaria e alcuni politici vicentini, tra cui Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia.
“E’ un qualcosa di intollerabile per un paese civile – scrive la deputata – che nel 2022 gli agenti debbano vivere sotto il timore costante di aggressione da parte di detenuti. E’ una situazione drammatica e generalizzata, che trova nel carcere di Vicenza un ricettacolo di risse e aggressioni”. Annunciata dalla stessa parlamentare venera un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Interno. Un appello arriva anche dalla sigla Uspp Triveneto, il sindacato di riferimento, attraverso il portavoce Leonardo Angiulli, che rimarca come “la situazione nel carcere di Vicenza non può essere ancora tollerata“, rivolgendosi alla politica e alle istituzioni auspicandone l’intervento efficace e tempestivo.
Sulla stessa linea la sigla Fp Cgil, che dopo aver espresso solidarietà e auguri di pronta guarigione ai colleghi feriti rimarca con forza la necessità di adeguare l’organico alle effettive esigenze di sorveglianza e sicurezza nei padiglioni ampliati di recente della casa circondariale vicentina. “Da troppo tempo come organizzazione sindacale denunciamo eventi critici che compromettono l’ordine, la sicurezza ed incolumità psico-fisica di lavoratrici e lavoratori – dice Andrea Mantiero, portavoce per Vicenza -. Urgono immediati interventi politico-istituzionali che tutelino lavoratrici e lavoratori della Polizia Penitenziaria, evitando così continue e nefaste esposizioni a rischi. Non possiamo più accettare che nelle carceri si rafforzino teatri di violenze e venga quotidianamente messa in discussione la sicurezza di tutta la collettività penitenziaria e pubblica”.