Von der Leyen a Kiev: “Ucraina sulla strada giusta per l’Ue”
La guerra in Ucraina è arrivata al giorno numero 108. Kiev chiede sempre più armi all’Occidente dal momento che sta perdendo contro la Russia in prima linea. E il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dichiara: “Zelensky non ci volle ascoltare sull’imminente invasione russa”. Bombe sull’impianto chimico Azot a Severodonetsk, dove sono rifugiati circa 800 civili e dove i filorussi hanno chiesto ai militari Azot di deporre le armi. Il sindaco di Mariupol accusa: “Le forze russe hanno demolito 1.300 palazzi residenziali senza rimuovere le centinaia di cadaveri rimasti tra le macerie”.
Giornata importante a livello politico. Dichiarazione congiunta a Kiev da parte della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e del presidente ucraino Zelensky. Quest’ultimo ha dichiarato: “E’ un momento decisivo non solo per l’Ucraina ma per tutto il continente europeo: la Russia vuole dividere e indebolire l’Ue. L’Europa è il suo obiettivo”. Poi Zelensky ha aggiunto: “Attendo un responso positivo da parte dell’Ue sulla candidatura ucraina. Aspettiamo questo supporto al vertice europeo che si preannuncia storico”.
Le parole della von der Leyen. La presidente della Commissione Ue dal canto suo ha detto: “Vogliamo creare una road map molto chiara sulla ricostruzione dell’Ucraina”. La von der Leyen ha ribadito quindi la necessità di coniugare investimenti e riforme. Tornando sul fronte dei combattimenti, la notizia di sabato 11 giugno è che l’esercito ucraino ha lanciato un contrattacco su tre direzioni nella regione di Kherson occupata dai russi. Lo ha reso noto il consiglio comunale della città nel sud del Paese.