Siria, Ong: “Nellʼattacco a Ghouta sospetto uso di armi chimiche”
Secondo l’Osservatorio nazionale siriano i governativi siriani di Assad possono aver lanciato un attacco chimico con cloro su Al-Shifuniyah, nella Ghouta orientale. “Diversi civili – afferma l’Ong – hanno avuto sintomi di soffocamento, un bimbo è morto”. L’Osservatorio che però precisa di non avere ancora informazioni dettagliate sull’episodio e sulla natura delle armi usate nel raid.
Attraverso le parole del Segretario generale, Antonio Guterres, l’Onu ha lanciato un nuovo appello: “La Ghouta orientale non può più aspettare e la risoluzione del Consiglio di Sicurezza sulla Siria deve essere attuata “immediatamente”.
Nel frattempo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani ha riferito che almeno 25 civili, di cui 7 bambini, sono stati uccisi in un raid compiuto da aerei della Coalizione internazionale a guida Usa contro una sacca di territorio ancora controllato dall’Isis nell’est della Siria. Gli attacchi sono stati effettuati sul villaggio di Al Shaafah, a nord dell’ex bastione dello Stato islamico di Abu Kamal, verso il confine con l’Iraq.
Forze speciali turche e arabe entrano ad Afrin: Le forze speciali della polizia e della gendarmeria turca sono entrate nell’enclave curda di Afrin, nel nord-ovest della Siria, sotto attacco di Ankara da oltre un mese. Il loro compito principale, secondo i media locali, sarà quello di contrastare possibili infiltrazioni di miliziani curdi dell’Ypg nei villaggi già passati sotto il controllo turco e di partecipare all’assedio del centro urbano di Afrin. Con le forze speciali, saranno schierati da oggi nell’area anche circa 600 membri curdi e arabi della ‘Brigata dei falchi curdi’ dell’esercito siriano libero.