Crisi Plastic Brenta. Regione: “Cercare soluzione per dare continuità”, ma è sciopero fino a sabato
La Regione Veneto scende in campo per la Plastic Forming–Brenta di Colceresa e convoca le parti ad un tavolo per cercare una soluzione che garantisca produttività e continuità ma i sindacati annunciano uno sciopero fino alle 6 di sabato 18 giugno. Sono 120 i posti di lavoro a rischio e tanta la preoccupazione che l’ennesima azienda soccomba, lasciando a casa i dipendenti e creando “buchi” nell’indotto locale.
Elena Donazzan, assessore regionale al Lavoro, supportata dall’Unità di Crisi regionale, ha convocato un tavolo relativamente alla situazione della Plastic Forming SpA, attualmente in procedura fallimentare che già aveva affittato il proprio compendio aziendale, comprensivo delle maestranze, alla Brenta Pcm SpA. L’azienda ha sede a Colceresa e complessivamente occupa oltre 100 lavoratori nella produzione di stampi e stampaggio a iniezione plastica.
“Dato il perdurare della situazione di preoccupazione per il futuro occupazionale, per i salari e per la continuità aziendale, i lavoratori e le lavoratrici oggi riuniti in assemblea hanno deciso assieme alle OO.SS Filctem-Cgil Femca-Cisl e Uiltec-Uil di proclamare due giornate di sciopero, accompagnato da un presidio di 2 ore nel parcheggio di Brenta PCM, a partire dalle 6 di giovedì 16 giugno e fino alle 6 di sabato 18 giugno“, commentano i sindacalisti.
All’incontro con la Regione sono stati invitati i rappresentanti di Femca Cisl, Filctem Cgil e Uilòtec Uil, il curatore fallimentare incaricato dal Tribunale di Vicenza, Domenico De Rosa, i rappresentanti di Workplastics srl, azienda aggiudicataria del compendio della Plastic Forming SpA a seguito dell’espletamento dell’asta fallimentare, a rappresentanza di Brenta PCM e il Sindaco di Colceresa.
“L’obiettivo del tavolo – sottolinea Elena Donazzan – è far sì che tutte le parti, in ottica di massima collaborazione e in accordo, si mobilitino per trovare una soluzione produttiva che garantisca continuità ad un’azienda che è importante per il territorio. Si tratta di lavorare per salvare un’impresa e i suoi lavoratori a partire dall’attività produttiva. Nella consapevolezza che solo una rapida ripresa delle attività produttive possa preservare e valorizzare il patrimonio industriale e di competenze professionali presenti sul sito, invito tutte le parti ad adoperarsi in tempi rapidi per garantire il rilancio della produzione e la tutela dei posti di lavoro. La Regione del Veneto – conclude l’assessore – manterrà l’attività di presidio tecnico del tavolo regionale, valutando l’attivazione, per quanto di competenza, di ogni strumento o iniziativa di supporto utili per la salvaguardia di questa realtà produttiva”.