Monte Crocetta e Risorgive della Roggia Seriola a Vicenza
Appena al di fuori del centro di Vicenza si eleva il colle del Monte Crocetta, delimitato a nord da una fascia di risorgive e dal borgo di Maddalene.
Il colle, che regala piacevoli scorci rurali e ampi panorami sui monti Lessini e sulle Prealpi Vicentine, ospita anche diverse ville storiche. Partendo dalla Chiesa di San Giuseppe a Maddalene si prosegue lungo la Strada delle Beregane; poco dopo l’inizio della via si incontra un piccolo laghetto, la Boja Risorgiva, le cui acque affiorano dal sottosuolo. Lo specchio d’acqua non è immediatamente visibile a causa della rigogliosa crescita della cannuccia di palude (Phragmites australis), ma basterà aggirare il laghetto per ammirarne le sue acque limpide.
Al bivio tra due casolari di campagna si mantiene la destra, iniziando poco più avanti la salita verso il Monte Crocetta. Seguendo a sinistra invece si proseguirebbe verso Villa Cà Beregane. La salita asfaltata termina all’ingresso di Villa Teodora, riconoscibile anche da lontano per la posizione sopraelevata rispetto al piano di campagna e le mura in pietra scure. All’interno della proprietà della villa si notano lungo la strada di accesso due esemplari di Cryptomeria japonica affiancate a un albero di Giuda (Cercis siliquastrum), dalla accese fioriture fucsia.
Si continua ora lungo un tratto di sentiero pianeggiante, ammirando le sistemazioni a ciglionamento che ospitano prati e colture arboree ed erbacee. Si giunge in breve ad un’ampia e verde dolina, comunemente nota come Busa del Marteo, nei pressi della quale vegetano una grossa quercia e dei gelsi. Qui vi è anche il complesso di Case Dal Martello, con un ampio cortile interno. Da qui si scende quindi lungo la Strada Dal Martello alla Chiesa di Santa Maria Maddalena, dove si trova un convento e un porticato ad archi.
Si continua lungo un percorso sterrato che conduce alle Risorgive della Roggia Seriola, affascinante zona umida nella quale si trovano diverse polle d’acqua sorgiva che gorgoglia direttamente dal sottosuolo. Vi si trovano specie vegetali legate all’acqua, come ontani neri, pioppi bianchi e salici.
Si continua lungo il Trozo delle Maddalene, che costeggia campi e fossati, verso il Bosco Urbano di Maddalene, importante habitat per numerose specie animali e vegetali. Recentemente sono state messe a dimora altre piantine che andranno ad ampliare la superficie del bosco.
Qui si è ormai nuovamente nei pressi del centro di Maddalene, dove ha termine questa breve passeggiata a due passi dalla città.