In chiesa mascherina facoltativa, ecco cosa cambia per i fedeli: c’è il vademecum della Diocesi
Nuove indicazioni – sia per i sacerdoti che per i fedeli e in generale chi frequenta le chiese – da parte della Diocesi di Vicenza, in seguito al protocollo sanitario di prevenzione del Covid-19 di recente modifica da parte del Consiglio dei Ministri. Durante le funzioni religiosi non ci sarà più l’obbligo di indossare la mascherina di protezione per le vie aeree – era obbligatoria fino al 15 giugno – anche se rimarrà “consigliata” in caso di affollamento di persone, in particolare negli spazi al chiuso.
Tra le modifiche alle condotte che tornano permesse anche il via libera all’utilizzo dell’acqua santa negli appositi recipienti agli ingressi delle case del Signore, così come la possibilità di tornare alle somministrazioni dell’Eucaristia ai fedeli “in processione” e alla raccolta delle offerte tra i banchi. Altre indicazioni riguardano le varie azioni solenni dei sacerdoti nel corso della messa, tenuti a indossare il dispositivo di protezione in alcuni momenti. Rimane il solo obbligo, per chi accede ai luoghi sacri, di igienizzarsi le mani.
Da ricordare come esempio significativo che le cosiddette “acquesantiere” erano rimaste vuote da oltre due anni, vale a dire da marzo 2020, in coincidenza con lo scoppio dei primi casi dell’epidemia in Italia. Ecco uno stralcio dall’articolata nota che la Diocesi berica ha inviato ieri a tutti i sacerdoti, i diaconi, i religiosi e le religiose in genere e, non ultimi, con destinatari i fedeli. “Tenendo conto delle indicazioni contenute nella lettera della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana inviata ai Vescovi il 15 giugno e dell’evoluzione della situazione pandemica, il Vicario generale della Diocesi di Vicenza mons. Lorenzo Zaupa ha inviato le nuove indicazioni liturgico-pastorali vigenti a partire da oggi.
Ecco il vademecum
· Chi presenta sintomi influenzali o è sottoposto a isolamento perché positivo al Sars-Cov-2 non partecipi alle celebrazioni
· Cessa l’obbligo delle mascherine nelle celebrazioni liturgiche e durante le attività pastorali (catechesi, attività caritas, attività cori, incontri vari, ecc.); se ne raccomanda tuttavia l’utilizzo al chiuso, in particolare in caso di affollamento
· Si continui a igienizzarsi le mani all’ingresso dei luoghi di culto
· è possibile tornare a usare nuovamente le acquasantiere
· Si mantengano coperti la patena, la pisside contenente le ostie per i fedeli e il calice durante la consacrazione
· Si può tornare a raccogliere le offerte al momento della presentazione dei doni
· Può essere fatta la processione offertoriale
· I ministri dell’Eucaristia (presbiteri, diaconi, religiosi/e e laici/che) continueranno a indossare la mascherina e a igienizzarsi le mani prima di distribuire la Comunione
· La distribuzione della Comunione va fatta processionalmente
· Il dialogo “il Corpo di Cristo” – “Amen” sia pronunciato singolarmente
· Non è più necessario essere muniti di mascherina per accedere al Centro Diocesano “Mons. A. Onisto”, agli Uffici di Curia di Piazza Duomo e al Palazzo delle Opere Sociali.