Alpinisti 28enni perdono il sentiero sul Pasubio, soccorsi di notte sul Sojo d’Uderle
Due alpinisti padovani di 28 anni se la sono vista brutta sabato sera sul Pasubio e dopo aver perso il sentiero per rientrare, quando ha cominciato a fare buoi hanno chiamato i soccorsi.
Su richiesta dei Carabinieri che avevano ricevuto la chiamata, il 118 ha attivato il Soccorso alpino di Schio, per i due in difficoltà sul Sojo d’Uderle. I due ragazzi, uno residente a Padova l’altro a Teolo, dopo aver scalato la Via Carlesso ed essere arrivati in cima verso le 17.30, avevano a lungo cercato la traccia d’ingresso per rientrare, un sentiero molto poco visibile tra rocce e mughi ma, ormai buio e sprovvisti di torce, avevano dovuto chiedere aiuto. Una squadra è quindi partita cercando all’inizio di indirizzarli telefonicamente verso il sentiero, poi hanno detto loro di fermarsi dove si trovavano per non mettersi in condizioni di pericolo e aspettare. I soccorritori hanno risalito il sentiero attrezzato del Voro d’Uderle, portando con loro ristori, dato che sicuramente i ragazzi dovevano essere affamati e assetati, e in un paio di ore li hanno individuati e raggiunti, a una quarantina di metri di distanza dall’imbocco del sentiero. Subito la squadra ha dato ai ragazzi da mangiare un panino e da bere, poi li ha assicurati e ha percorso a ritroso l’itinerario, iniziando con un tratto di calata in doppia per scendere sul sentiero, proseguendo con altre calate nei tratti più impegnativi e tenendoli vincolati con corda più corta per il resto del tragitto, fino al ritorno a valle. L’intervento si è concluso all’una e mezza.