Nessuna “corazzata” contro Michelusi. Giulia Scanavin annuncia la sua opposizione
A Thiene il tempo delle alleanze ufficiali è scaduto ed è sfumato anche, per Manuel Benetti, il timore “anatra zoppa” in caso di una sua vittoria al ballottaggio di domenica prossima per eleggere il nuovo sindaco. Alla fine, ognuno ha deciso di andare per conto suo, esattamente come accaduto a Verona, dove non c’è stato alcun apparentamento fra Tosi e Sboarina.
Il ritorno alle urne del 26 giugno vedrà così sfidarsi l’assessore uscente Giampi Michelusi e il presidente della Pro Loco Manuel Benetti, mentre Giulia Scanavin, con il suo soddisfacente 13,41%, ha dichiarato che “con il gruppo ci dedicheremo con grande responsabilità a fare opposizione nei prossimi cinque anni, con l’impegno di proporre sempre una politica alternativa che tenga conto delle esigenze del territorio”.
Se in un primo momento si era ipotizzato che in caso di vittoria di Benetti i numeri avrebbero imposto il “matrimonio” ufficiale con Giulia Scanavin per arrivare ad una maggioranza effettiva in consiglio comunale, scongiurando così “l’anatra zoppa” (cioè l’elezione di un sindaco che in Consiglio ha meno consiglieri dell’opposizione), una volta consultati i regolamenti, nella coalizione di centro destra è apparso chiaro che c’era la possibilità di scegliere se “apparentarsi” oppure continuare la corsa in autonomia.
Le discussioni ci sono state su vari fronti, ma alla fine la scelta è stata quella dichiarata fin dall’inizio: “Nessun apparentamento”. E Giulia Scanavinin, in caso di vittoria di Giampi Michelusi avrà due consiglieri in opposizione ma ne avrà uno solo in caso di vittoria di Manuel Benetti.
Scanavin: “Noi più forti di Lega e Fratelli d’Italia”
Giulia Scanavin, la rivelazione di questa tornata elettorale, ha dichiarato che farà seriamente opposizione: “Non avremo timore di contrastare ogni iniziativa tesa a privilegiare gli interessi di pochi contro quello superiore della città. Le urne ci hanno assegnato il ruolo di terzo polo, con un risultato nel quale abbiamo creduto fino in fondo, nonostante gli attacchi subiti da molti che temono un vero rinnovamento di questa città. Il ballottaggio è frutto anche dei consensi da noi raccolti e del tracollo dei partiti, con tutta la loro presuntuosa arroganza. Il nostro risultato ha superato infatti quello complessivamente ottenuto da Lega Nord e Fratelli d’Italia. Ricordo che la mia candidatura è nata proprio perché il centrodestra non ha saputo ascoltare e capire la città e non è stato lungimirante in questo senso. Atteggiamento che permane tutt’ora, con il rischio concreto di riconsegnare la città al centrosinistra. Come se vi fosse una inspiegabile e deliberata volontà di perdere, di non voltare pagina e di non costruire una nuova amministrazione di cui c’è quanto mai bisogno. Qualcuno dovrà spiegare questo alla cittadinanza. Ad ogni buon conto l’elettore non sbaglia mai e per la prossima domenica faccio i miei auguri ad entrambi i candidati”.