Italiani scomparsi in Messico: altri tre poliziotti ricercati
Nuovi dettagli sulla scomparsa dei tre italiani in Messico. Tre agenti di polizia sono ricercati perché ritenuti coinvolti nella scomparsa di Raffaele Russo, di suo figlio Antonio e del nipote Vincenzo Cimmino nello Stato di Jalisco. Altri quattro agenti, tra cui una donna, sono invece già stati arrestati per la vicenda, e hanno “confessato di avere consegnato gli italiani a membri del crimine organizzato di Tecalitlan”, ha spiegato il procuratore dello Stato, Raul Sanchez Jimenez.
“Ci sono altri poliziotti coinvolti” come pure “altri cittadini”, ha aggiunto ieri il segretario del governo di Jalisco, Roberto López. I quattro agenti, che non avevano denunciato l’arresto degli italiani, sono accusati di “sparizione forzata di persone”.
Secondo le autorità locali, i tre italiani erano in Messico per vendere generatori e utensili elettrici. Il figlio di uno di questi tre cittadini originari del napoletano ha dichiarato alla stampa che sarebbero stati venduti a gruppi criminali “per 43 euro”.
Secondo il registro nazionale delle persone scomparse in Messico, nel 2017, 2.917 persone mancano all’appello nello stato di Jalisco. In tutto il Paese le persone scomparse sono invece 33.153, tra cui 197 stranieri.