Cisterna di Latina. Carabiniere spara alla moglie e tiene in ostaggio le figlie
Dramma a Cisterna di Latina, dove un 44enne appuntato dei carabinieri, Luigi Capasso, ha ferito gravemente la moglie 39enne, barricandosi poi in casa, nel residence “La Collina dei Pini”, tenendo in ostaggio le due figlie di 14 e 8 anni. Il militare, che presta servizio a Velletri, in provincia di Roma, ha sparato alla moglie, una 39enne, con la quale è in fase di separazione. La donna è stata raggiunta da più colpi di pistola mentre era in garage, intorno alle 5 di questa mattina, e stava uscendo per recarsi al lavoro, alla Findus di Cisterna.
La donna è stata trasportata in gravissime condizioni con l’eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma. Secondo quanto si è appreso da fonti sanitarie, avrebbe tre ferite da colpi d’arma da fuoco: alla mandibola, alla scapola e all’addome.
E‘ in corso una trattativa per convincerlo a desistere. La situazione è seguita dai carabinieri del comando provinciale di Latina e dal comandante provinciale Gabriele Vitagliano, che si è recato sul posto.
“Temiamo il peggio ma non abbiamo ancora notizie definitive“. Queste le parole del colonnello Gabriele Vitagliano, rispondendo alle domande della stampa.
“L’uomo sta parlando con dei nostri negoziatori professionisti. È in stato di forte agitazione e non ragiona in modo limpido -aggiunge il comandante- lui è solo con le bambine. Sono arrivate persone che lo conoscevano per aiutare i nostri negoziatori a fornire informazioni utili per parlare con lui. Stiamo lavorando”. Per precauzione è stato staccato il gas a tutta la palazzina dove si trova l’appartamento in cui l’uomo è barricato con le figlie.