Firmato a Roma da Governo e Regione il pre-accordo sull’autonomia
E’ stato firmato oggi a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a
Palazzo Chigi, una pre-intesa fra le Regioni Veneto, Lombardia, Emilia Romagna da una parte e il Governo dall’altra sulle maggiori forme di autonomia chieste da queste Regioni. A sottoscrivere l’ “Accordo Preliminare in Merito all’Intesa Prevista dall’Articolo 116, terzo comma, della Costituzione tra il Governo e la Regione del Veneto” sono stati da un lato il presidente del Veneto Luca Zaia e dall’altro il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli affari regionali e le autonomie, Gianclaudio Bressa. Per la firma del pre-accordo con la Regione Lombardia era presente il presidente Roberto Maroni e per la Regione Emilia Romagna il presidente Stefano Bonaccini.
Con l’intesa il Governo si è assunto formalmente l’impegno a dare vita al cosiddetto regionalismo differenziato, e a proseguire le trattative dopo le elezioni. “La giornata è storica – commenta Luca Zaia – non soltanto perché si firma oggi una importante pre-intesa, ma soprattutto perché questo cammino è iniziato con il piede giusto. Questo preaccordo ci consente di cristallizzare e consolidare quello che si è fatto fino ad ora e introdurre metodologie e criteri per le cose da fare nell’immediato futuro, con alcuni principi ormai inderogabili: abbandono della spesa storica, utilizzo dei fabbisogni standard per le determinazioni di spesa, compartecipazione ad alcuni tributi, commissione paritetica sul modello dell’Alto Adige, trattativa su tutte le 23 materie previste dall’articolo 116 della Costituzione”.
“La firma è frutto del lavoro avviato il 9 novembre 2017 con l’istituzione di un tavolo di negoziato tra governo, Emilia-Romagna e Lombardia e di un ulteriore confronto avviato anche con la Regione Veneto il primo dicembre. Quello di oggi è un primo passo, lascio il testimone al prossimo Parlamento e mi auguro che altre Regioni, che già dimostrano interesse, intraprendano il percorso”. Lo ha dichiarato il sottosegretario Bressa, delegato dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a condurre il confronto in rappresentanza del governo, nonché estensore del Comma Terzo dell’articolo 116 della Costituzione durante la riforma del 2001.
Il pre-accordo siglato oggi comprende una prima parte di Disposizioni generali e una seconda parte, composta da quattro allegati (relativi rispettivamente alle materie delle politiche del lavoro, istruzione, salute, tutela dell’ambiente e dell’ecosistema), e da un addendum sui rapporti internazionali e con l’Unione europea.