Ucraina, bombardato l’aeroporto di Melitopol. I russi subiscono perdite ma avanzano a Lysychansk
Missili e attacchi aerei russi continuano a colpire le città ucraine e come ha riferito il presidente Zelensky nel suo discorso citato dalla stampa ucraina, “combattimenti feroci proseguono lungo tutta la linea del fronte nel Donbass”, obiettivo principale dell’offensiva russa. La città ucraina di Lysychansk è al centro di rivendicazioni contrastanti. Secondo la Bbc l’Ucraina afferma che le sue forze stanno sopportando un intenso bombardamento ma la città non è stata conquistata. Mentre i media russi hanno mostrato video di forze separatiste o russe che apparentemente sfilavano per le strade.
Almeno tre persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite nella città russa occidentale di Belgorod, non lontano dal confine con l’Ucraina. Le autorità locali – citate dall’agenzia russa Tass – hanno parlato di una serie di forti boati a cui ha fatto seguito un incendio, nel quale sono stati danneggiati 11 condomini e 39 case. Le cause dell’evento non sono state ancora chiarite.
Ci sarebbero state delle esplosioni nella notte anche a Melitopol, in Ucraina, e nell’aeroporto controllato dalle forze russe. Al momento non ci sono informazioni circa eventuali vittime. “Decine di città in altre regioni dell’Ucraina sono state colpite da razzi – evidenziava ieri sera in un messaggio il presidente ucraino Zelensky sottolineando inoltre come centinaia di imprese sono state distrutte e tra queste ci sono anche industrie molto pericolose, chimiche e metallurgiche”.
Mosca ha ammesso per la prima volta l’affondamento della Saratov affermando di aver recuperato una grande nave da sbarco che sarebbe stata affondata dal suo equipaggio per prevenire la detonazione delle munizioni di bordo a causa dell’incendio scoppiato dopo che un missile ucraino l’aveva colpita nel porto di Berdyansk il 24 marzo.