Caos aeroporti, anche l’Italia fa i conti con le cancellazioni. Già 3mila i voli saltati
Dopo giornate piuttosto tranquille, anche l’Italia è entrata nel caos aeroporti. Fino a pochi giorni fa la delicata questione sembrava aver toccato solo parte dell’Europa. Adesso invece anche nel nostro Paese si comincia a fare i conti con il problema che, nel pieno periodo delle vacanze, rischia di diventare sempre più grande. Tra voli cancellati, bagagli accumulati o dispersi, la situazione può tramutarsi da “sotto controllo” a “ingestibile”. Il passo è breve. Anche perché, nelle prossime settimane, il numero di viaggiatori aumenterà.
Nel primo esodo estivo sono 3mila i voli cancellati in meno di 48 ore. Altri 700 decolli in calendario per oggi sono saltati. “Impossibile trovare altri voli” dicono i viaggiatori che si sono trovati davanti a una cancellazione. “Non so come farò a recuperare i soldi spesi” sostengono altri. Ma ormai il fatto è compiuto. E sui social divampa la polemica. Coinvolte nelle lamentele compagnie aeree di ogni tipo: da quelle di linea alle low-cost. Ed è qui che interviene il “Diritto al consumatore”, con le associazioni di categoria che ricordano come, in casi come questi, i viaggiatori debbano ricevere assistenza e una soluzione di trasporto sostitutiva.
Fatto sta che le cancellazioni stanno creando più di qualche problema. E le cause vanno ricercate sempre dalle stesse parti: da un lato la carenza di personale; dall’altro i sempre più frequenti scioperi dei lavoratori stessi che protestano per il peggioramento delle condizioni di lavoro. “La ripresa dei voli ha spiazzato l’Europa”, ha detto l’amministratore delegato di Ita Airways Fabio Lazzerini, spiegando che “La domanda è stata più intensa del previsto, ma gli aeroporti europei sono impreparati”. C’è tempo per recuperare. Ma le compagnie aeree devono fare di più. Perché di mezzo ci sono milioni di viaggiatori desiderosi di evadere dopo due anni di pandemia.