Scherma: fioretto azzurro d’oro a il Cairo. Atletica: in Oregon finale per 4×400 femminile
Notte dolce amara per lo sport italiano. Grande euforia nella scherma, l’atletica regala ai colori azzurri qualche delusione, ma anche speranza per il futuro.
La gioia più grande arriva da Il Cairo e dai Mondiali di scherma, dove la squadra di fioretto maschile conquista la medaglia d’oro battendo in finale gli Stati Uniti campioni in carica. 45-39 il punteggio finale grazie alle stoccate di Tommaso Marini, Alessio Foconi e Daniele Garozzo. L’Italia chiude la rassegna con 2 ori, 4 argenti e 2 bronzi piazzandosi al terzo posto nel medagliere e facendo un deciso passo avanti rispetto a Tokyo 2020, quando non arrivarono medaglie.
Umore opposto invece per l’atletica. A Eugene, in Oregon, la buona notiza arriva dalla staffetta 4×400 femminile, dove Anna Polinari, Ayomide Folorunso, Virginia Troiani e Alice Mangione raggiungono raggiugono la finale. Nella loro batteria, il team azzurro arriva quarto lì dove la Giamaica ha strappato la vittoria.
A proposito di quarti posti, la medaglia di legno la conquista Andrea Dallavalle nel salto triplo. E’ la terza volta che accade in questa rassegna iridata, dopo i quarti posti di Sara Fantini nel lancio del martello e del campione olimpico Gianmarco Tamberi nel salto in alto. Non arriva in finale Larissa Iapichino nel lungo, e nei 100 ostacoli non supera la batteria Elisa Di Lazzaro. Fuori dalla finale della 4×400 la squadra composta da Lorenzo Benati, Vladimir Aceti, Brayan Lopez e Edoardo Scotti che non raggiungono quindi le ragazze.
Al momento il medagliere azzurro in Oregon è fermo al solo bronzo conquistato da Elena Vallortigara nel salto in alto.