Istanbul, tutto pronto al centro coordinamento per i corridoi del grano. Regno Unito: “Sorveglieremo su attuazione dell’accordo”
In Turchia a Istanbul è stata ufficializzata l’intesa per sbloccare la situazione di stallo del grano e avviare i corridoi per l’esportazione di cereali. Il piano è sostenuto dall’Onu non c’è infatti un accordo diretto tra i due Paesi in guerra ma entrambi si sono impegnati nei confronti di Ankara e delle Nazioni Uniti. Il presidente ucraino Zelensky ha tenuto a ribadire: “Ci fidiamo dell’Onu, non di Mosca”. Per il ministro degli affari esteri russo Sergej Lavrov è stato un bene che Unione e Stati Uniti abbiano smesso di ostacolare l’accordo. L’America intanto plaude alla firma e il Regno Unito aggiunge: “Sorveglieremo su attuazione”.
È tutto pronto dunque nel centro per la coordinazione dei corridoi nel Mar Nero per l’esportazione di grano dai porti dell’Ucraina. La cerimonia di inaugurazione si terrà presso l’edificio dell’Università della Difesa nazionale di Turchia. Alle 13 circa, ora italiana, è previsto un breve discorso del ministro turco della Difesa Hulusi Akar che la scorsa settimana ha firmato con il collega russo Serghei Shoigu e il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov accordi per permettere l’esportazione di cereali da tre porti dell’Ucraina.
Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha dichiarato: “E’ questa un’intesa che coinvolge Russia e Ucraina e aumenta le possibilità di un negoziato per il cessate il fuoco. Purtroppo – ha aggiunto – ci sono Paesi che vogliono che questa guerra si prolunghi per indebolire la Russia e purtroppo alcuni Paesi si sono anche opposti all’accordo per il grano, non si rendono conto della situazione dell’Ucraina e dei danni che derivano per tutto il mondo”, ha così sottolineato Cavusoglu, che ha inoltre confermato il suo ruolo di mediatore della Turchia.