A Roma per un concerto, muore sui binari in stazione Termini. Tragica fine per una 21enne vicentina
Una ragazza vicentina di soli 21 anni, residente nel Bassanese, è morta a Roma giovedì scorso nel tardo pomeriggio, dopo essere stata travolta da un convoglio ferroviario sui binari della stazione Termini. Si tratterebbe di un gesto volontario quanto estremo, come riportano i quotidiani della capitale. Nulla si è potuto fare per evitare il dramma, avvenuto sotto gli sguardi attoniti di alcuni viaggiatori in attesa dei treni, né successivamente nella fase dei soccorsi. La giovane è deceduta sul colpo.
Il fatto di cronaca risale alle 17.30 dello scorso 28 luglio. All’ipotesi iniziale di una caduta accidentale sul binario 13 si è poi affiancata quella dell’atto disperato e deliberato da parte della ex studentessa partita da Vicenza per una piccola vacanza, nel corso della quale avrebbe dovuto assistere a un concerto di Blanco, cantante in tour in quei giorni a Roma. Le testimonianze di macchinista del treno diretto a Napoli e viaggiatori sono state acquisite dagli inquirenti per fare chiarezza.
Per scendere nella capitale sembra avesse chiesto un breve permesso dal posto di lavoro, un ristorante della zona in cui collaborava per mantenersi. La notizia della tragica morte della ragazza in simili circostanze si è diffusa tra venerdì e sabato tra Bassano e Marostica, suscitando cordoglio nel paese di residenza e nella cerchia di amici e amiche della 21enne. Costretti ad affrontare, ora, un lutto difficile da accettare in un’estate in cui torna ancora tristemente ad affiorare il tema delicato del disagio e della sofferenza silenziosa di tanti giovani. Si è in attesa di conoscere la data delle esequie ma solo dopo il rientro in Veneto della salma, una volta concluse le indagini della Polizia Ferroviaria di Roma.
Ricordiamo ancora una volta, a fronte di simili drammi, a chi si trova a vivere una fase difficile della propria esistenza che esistono molteplici possibilità di aiuto, ascolto e sostegno offerte da associazioni affidabili che conoscono i problemi legati ai disagi personali che possono toccare a chiunque.
L’invito per chi dovesse trovarsi in difficoltà temporanea o in condizioni psicologiche di instabilità emotiva è di contattare liberamente e anonimamente gli operatori del numero unico attivi 24 ore su 24, come Progetto InOltre (800.334.343) e Fondazione Di Leo (800.168.768). Risponderanno persone qualificate che potranno prospettare possibili alternative e percorsi già sperimentati in questi anni recenti con ottimi riscontri.