Viabilità, al vaglio nuove soluzioni per alleggerire il traffico nel Quartiere Operaio
Il Quartiere Operaio è un’area residenziale interessata da un flusso di veicoli importante, la zona è stata oggetto di confronto nei giorni scorsi per valutare la viabilità dopo il piano adottato lo scorso aprile. Al tavolo dei lavori era presente l’amministrazione comunale di Schio e i rappresentanti del consiglio dei quartieri “Centro A. Rossi”. La discussione ha riguardato il territorio compreso tra il torrente Leogra, via Trento-Trieste e via Maraschin. I mezzi che percorrono le vie del quartiere, per evitare le principali direttrici della città, sono molti e l’obbiettivo della giunta è quello di alleggerire l’intensità e il numero dei passaggi.
«Quello proposto era un piano sperimentale per ridurre fin da subito il traffico non compatibile con la rete viaria del contesto abitativo, che per altro è molto delicato sotto il profilo ambientale – spiegano il Sindaco Valter Orsi e l’assessore all’urbanistica Sergio Rossi -. Allo stesso tempo, però, abbiamo avviato un dialogo con il consiglio di quartiere n.1 che, con un lavoro encomiabile, ha raccolto le istanze dei residenti della zona in termini di viabilità così da poter raggiungere una soluzione maggiormente condivisa».
Dopo una importante fase di confronto il consiglio dei quartieri ha presentato all’Amministrazione una proposta che è una sorta di sintesi e di equilibrio tra varie visioni manifestate dagli abitanti del quartiere operaio. Nello specifico si chiede di istituire l’inversione del senso unico di via Frà Giovanni da Schio, nel tratto tra via Cimatori e via Bologna, con direzione consentita verso via S. Bologna, l‘istituzione del senso unico in via S. Bologna tra via Tron e via Frà Giovanni da Schio con direzione consentita verso quest’ultima e tra via Tessitori e via Rossi con direzione consentita verso quest’ultima, in via Tron tra via Maraschin e via S. Bologna con direzione consentita verso quest’ultima, in via Rossi tra via S. Bologna e via Maraschin con direzione consentita verso quest’ultima, in via Tessitori tra via Maraschin e via S. Bologna con direzione consentita verso quest’ultima, in via Dante tra via Tessitori e via Bevilacqua con direzione consentita verso quest’ultima, in via Fusinieri tra via Cipani e via Tessitori con direzione consentita verso quest’ultima e l’inversione del senso unico di via Fusinieri, tratto tra via Tessitori e via Rossi con direzione consentita verso via Tessitori.
«Il piano è finalizzato a contenere ulteriormente il passaggio dei non residenti nella zona – sottolineano sindaco e assessore -. A una prima analisi la proposta presentata ci è sembrata valida e gli aggiustamenti vanno nella direzione condivisa. Siamo consapevoli che una soluzione in grado di accontentare tutti non sarà mai realizzabile, ma grazie a questa proficua collaborazione con il cdq e residenti stiamo arrivando alla definizione di un lavoro accolto favorevolmente dalla maggior parte dei cittadini».
«Quello svolto nell’ultimo periodo è stato un lavoro difficile e impegnativo che ci ha coinvolto in vari momenti – dichiara il presidente del cdq 1 Riccardo Piazzo – Grazie al punto di ascolto che abbiamo istituito a Palazzo Toaldi Capra e vari incontri coi rappresentanti delle parti, siamo arrivati a condividere una sintesi che abbiamo presentato all’Amministrazione Comunale per poi sottoscriverla tutti assieme. Ringrazio i miei collaboratori del consiglio di quartiere. Con questo risultato abbiamo dimostrato validità di questo importante strumento partecipativo”.
I residenti del quartiere operaio, inoltre, hanno richiesto l’installazione di alcune piattaforme di rallentamento della velocità veicolare (una all’intersezione tra via Dante e via Bevilacqua e un’altra in via Rossi tra via Fusinieri e via Bologna) e la possibilità di di prevedere dei percorsi pedonali protetti.