Pasubio, giovane in monoruota elettrico sulla Strada degli Eroi
Un monoruota elettrico guidato da un giovane che sfreccia verso il Rifugio Papa, lungo la Strada degli Eroi sul monte Pasubio. E’ questo l’insolita scena, immortalata in un foto, che escursionisti e ciclisti hanno potuto vedere ieri lungo il sentieri percorribili a pedoni e ciclisti e che consente di raggiungere la cima del massiccio.
A darne notizia è stato addirittura il Soccorso alpino del Veneto con un ironico post: “Quando la realtà supera la fantasia. Lungo la Strada degli Eroi sul Monte Pasubio. Aspettiamo la zucca trainata da topolini“.
La Strada degli Eroi è un tratto di strada carrabile del Pasubio, nelle Prealpi vicentine, costruita in seguito alla Prima guerra mondiale per dotare la zona sommitale del monte, zona Sacra alla Patria per decreto del 1922, di una via di accesso sicura e agevole per i mezzi motorizzati. La Strada degli Eroi vera e propria è il tratto, lungo circa 2 chilometri e collega la Galleria d’Havet al Rifugio Achille Papa, situato alle Porte del Pasubio, nel comune di Valli. Per estensione, però, con questo nome ci si riferisce all’intera rotabile della Val Fieno, nel Comune trentino di Vallarsa, che sale dal Pian delle Fugazze (1162 metri sul livello del mare) e arriva fino al Rifugio Papa a 1928 metri.
La strada, chiusa al traffico motorizzato dagli anni ’80 a causa della pericolosità del tragitto soprattutto nel tratto finale, è oggi molto frequentata dagli escursionisti, sia a piedi che in mountain bike. Scavata sulla destra orografica delle pareti verticali a precipizio dell’impervia Val Canale, la strada ha una pendenza costante e un fondo naturale piuttosto dissestato, che mal si presta a mezzi, appunto, come il monoruota elettrico: il ‘monowheel’ infatti sta diventando sempre più popolare nei centri urbani, ma in un percorso di questo tipo presenta ovviamente tutta una serie di rischi, che il giovane protagonista della foto non pare aver per nulla preso in considerazione.