Licenza sospesa allo storico “Bar Giardini” per episodi di violenza e carenze igieniche
Episodi plurimi liti violente tra gli avventori, la presenza costante e certificata di soggetti con precedenti di polizia e gravi carenze igienico-sanitarie. Sono queste le motivazioni che hanno portato alla sospensione della licenza dello storico “Bar Giardini” di Thiene, che si affaccia sul Municipio cittadino e il parco antistante, da alcuni anni passato in gestione a nuovi gestori dopo la cessione dell’attività da parte degli storici proprietari.
E’ stata firmata infatti – ieri mattina – dal questore di Vicenza Paolo Sartori l’ordinanza di sospensione rivolta al locale di via Bassani, per ragioni di pubblica sicurezza. Negli ultimi 12 mesi sono stati molteplici gli interventi delle forze dell’ordine per problematiche di diversa natura, con ultime “puntate” recenti nel corso dell’estate 2022 tra aggressioni e schiamazzi notturni.
Nel documento viene indicato il 10 giorni il periodo in cui le serrande d’ingresso del bar – salvo ricorsi – dovranno rimanere abbassate. Il culmine tra i fatti che hanno avuto questo luogo come scenario risale al 8 giugno, intorno alla mezzanotte, quando i carabinieri di Thiene furono costretti a intervenire per sedare un pestaggio sfociato in rapina ai danni di un cittadino egiziano di 43 anni – residente formalmente a Piacenza – picchiato a sangue da altri due nordafricani, entrambi di nazionalità tunisina. Durante quella notte infrasettimanale a fare la segnalazione al 112 allora fu un cittadino thienese di passaggio, e non i gestori del locale.
Sul posto giunse anche un’ambulanza del Suem dall’ospedale di Santorso, viste le ferite al volto e al corpo riportare dall’egiziano nella zuffa. La vicenda si è conclusa con il ricovero e prognosi di guarigione di 15 giorni e la denuncia dei due aggressori: due pregiudicati di 26 e 28 anni che risiedono nell’Altovicentino (a Thiene e Malo) non nuovi a fatti di cronaca. Alla base del faccia a faccia ci sarebbe stato il furto di un cellulare e di duemila euro al 43enne intento al gioco alle slot machines. A questo episodio cruento di quasi tre mesi va aggiunto un tassello decisivo, più recente.
Il 29 luglio scorso una pattuglia della radiomobile insieme ai colleghi specializzati del N.A.S. di Padova hanno portato a termine un blitz di verifica diurno presso l’esercizio pubblico, identificando ancora una volta circa una quindicina di avventori gravati a vario titolo da precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, inerenti l’alcolismo e gli stupefacenti. Nel controllo specifico i carabinieri hanno rilevato inadempienze e diverse violazioni di legge per gravi carenze igienico sanitarie, tra cui alimenti privi della obbligatoria tracciabilità, refrigeratori che non garantivano la corretta conservazione degli alimenti e la mancanza di altri requisiti dei prodotti che aveva portato quindi a segnalare i fatti all’autorità sanitaria competente.
Il tutto a garanzia dei clienti dello stesso locale, mentre riguardo all’episodio sopra descritto si è voluto tutelare l’ordine pubblico. Il provvedimento di sospensione, di fatto, rappresenta una sorta di “cartellino giallo” per i gestori del Bar Giardini.